Chi è che racconta balle spaziali sull’arrivo di immigrati?

Caro Direttore, nel “fondo” sul «Cittadino» di giovedì 3 marzo dai titolo “Perché vengono qui da noi?” a firma di Laura Ceci e Roberto Gualterotti - Lodi per Mostar ho letto testualmente: «“Balle spaziali” è il titolo di un film di Mel Brooks del 1987: una feroce parodia di le “Guerre stellari” di quegli anni, improbabile e comica, in cui la tragedia espressa dai modello vira nella farsa e nella risata. Non diversamente, in questi giorni il dramma della Libia e del suo popolo massacrato trova eco distorta nelle affermazioni di allarme del Governo italiano, relative a una “nuova emergenza clandestini”. Con una differenza fondamentale non siamo al cinema, dunque non c’è nulla da ridere». Venerdì 4 febbraio, sempre sul giornale da te brillantemente diretto, a pagina sette, leggo testualmente «Sbarchi record sulle coste “l’accoglienza è a rischio”. Il rapporto Censis: in 2 mesi arrivate più persone rispetto a tutto il 2010». A questo punto mi chiedo 2) Chi racconta “balle spaziali”? 2) Non è possibile far sì che delle persone, concretamente impegnate ed aiutare i cittadini stranieri, alle volte non incorrano anche in brutte figure? Cordiali saluti.

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