Ci scusi, ma credevamo che la scuola materna fosse sicura

Egregio direttore, in merito alla “replica del Comune” per la gestione della “palestra all’amianto” presso la Scuola S. Gualtero, articolo apparso nell’edizione del 21/03/11 siamo, come richiesto dall’Assessore Brunetti, a presentare le nostre “scuse”. Ci scusi, caro Assessore, perché tutti e ottanta i genitori presenti alla riunione di gennaio non avevano compreso che i tempi di consegna dello spazio inutilizzabile, in quanto contenente amianto, sarebbero stati posticipati da carnevale a Pasqua (anche se a questo punto sarebbe meglio chiarire di quale anno). Ci scusi perché non ci siamo resi conto che la protesta relativa al disagio arrecato ai nostri figli, soprattutto ai più piccoli che vagano come zombie fino all’ora di cena senza il loro abituale sonnellino, così come chiedere in continuazione permessi di lavoro o la disponibilità dei nonni per portarli a casa a riposare, sono “inutili polemiche”. Ci scusi perché invece di aspettarci una comunicazione in merito ai lavori da parte di chi li dirige, siamo stati imprevidenti a non “telefonare in Comune” e dar per certo quanto promesso dai nostri Amministratori. Ci scusi perché in fondo credevamo di mandare i nostri figli in una struttura pubblica sicura, monitorata e priva di pericoli per la loro salute e per i lavoratori che vi soggiornano. Ma soprattutto ci “perdoni” l’Assessore, perché mandiamo i nostri figli alla Scuola Pubblica di San Gualtero.

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