Rubriche/Lettere
Lunedì 30 Dicembre 2013
Con la speranza che si individuino i responsabili dello scempio
In questi ultimi giorni del 2013, prendo spunto dall’articolo apparso sul vostro giornale nello scorso mese di novembre che evidenziava il disastro finanziario che ha portato alla chiusura delle attività del Consorzio Agrario di Milano, Lodi, Monza e Brianza, e il compito che è stato affidato ai Commissari straordinari dal tribunale di Milano per definire le procedure economiche che devono essere effettuate quando accadono questi fatti come previsto dalle leggi in vigore per fare alcune mie considerazioni.C’è ancora incredulità da parte della gente comune, negli agricoltori e specialmente in chi ha lavorato o collaborato per parecchi anni in questa azienda, la stessa ancora oggi non comprende come tutto sia potuto accadere nello spazio di pochi anni, cosa è successo, come e perché si è verificata questa drammatica situazione. Il Consorzio Agrario di Milano Lodi Monza Brianza è sempre stata un azienda leader nel settore dell’agricoltura padana, con un patrimonio immobiliare solido, bene radicato nel territorio milanese e lodigiano, e che per oltre 100 anni è stato un punto di riferimento per gli agricoltori, ma quanto è accaduto cosi velocemente non può non fare sorgere dei dubbi sulle responsabilità di chi lo amministrava e lo gestiva. È convinzione di tutti, soprattutto in quelle persone che stanno subendo enormi danni e forti disagi sia materiali che morali, che l’evento catastrofico ha provocato, che qualcosa non ha funzionato nella gestione e nell’amministrazione di questa azienda.L’unica speranza che può alleviare il dolore e lo sgomento che ha colpito tutti, soprattutto chi per tanti anni ha lavorato in questa azienda ed ora ha perso il lavoro, è quella che i Commissari incaricati del tribunale di Milano riescano a fare anche chiarezza su tutta la vicenda e individuino i veri responsabili di tale scempio.Mi auguro che nel prossimo anno 2014 queste Autorità di legge incaricate eseguano, oltre alla sistemazione delle pendenze economiche, anche degli approfonditi controlli e una seria analisi sull’operato organizzativo, finanziario ed economico di chi l’amministrava e lo gestiva in questi ultimi anni, si potrà così venire a conoscenza chi sono le persone che in poco tempo hanno creato il dissesto finanziario citato nel vostro articolo, emergeranno forse tante sorprese e magari anche delle illegalità, ormai nel nostro Paese non sono più una novità.Sarà forse una magra consolazione, ma almeno si avrà ancora la certezza che nel nostro Paese la Giustizia funziona. Infine il mio pensiero di questo fine anno 2013 lo rivolgo a tutti i lavoratori del Consorzio Agrario di Milano, Lodi, Monza e Brianza che hanno perso il posto di lavoro e a tutti i collaboratori; lo so dimenticare quanto accaduto è impossibile, purtroppo occorre mettersi nuovamente in gioco, rimboccarsi le maniche e che il nuovo anno 2014 oltre a portarvi un po’ di fortuna, non vi faccia mancare la salute fisica e mentale che è indispensabile per superare le difficoltà che state passando in questo momento. Coraggio, Auguri a tutti voi e alle vostre famiglie, Buon anno 2014.
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