Continueremo ad affiancare l’atelier

per la stagione di chitarra classica

Le lusinghiere considerazioni dei docenti del Conservatorio di Milano sulla stagione concertistica che ormai da alcuni anni la città di Lodi dedica alla chitarra classica per iniziativa dell’Atelier Chitarristico Laudense con il sostegno, tra gli altri, del Comune, rappresentano un importante riconoscimento della qualità e del valore della rassegna. Peraltro, è opportuno ricordare come proprio l’amministrazione comunale sia stata la prima istituzione locale a credere in questa interessante proposta, impegnandosi considerevolmente, sia a livello economico che organizzativo, perché potesse concretizzarsi. Strada facendo, la rassegna ha trovato altri supporti, istituzionali e privati, che hanno contribuito a consolidare l’iniziativa e ad ampliarne la programmazione, grazie anche al grande merito di Mario Gioia e dei suoi collaboratori dell’Atelier Chitarristico, che godono nell’ambiente di grande considerazione e riescono ad ottenere la disponibilità di artisti di assoluta fama internazionale, a condizioni spesso ben al di sotto di quelle “di mercato”. Pensando al futuro della rassegna, è indispensabile tenere ben presenti tutti questi fattori, che concorrono a determinare un equilibrio tanto mirabile quanto, inevitabilmente, mutevole. Per l’amministrazione comunale di Lodi, la promozione culturale rappresenta una funzione fondamentale, un investimento in qualità della vita della comunità locale che viene sostenuto con convinzione, ma anche con la consapevolezza che in tempi di severe penalizzazioni finanziarie per gli enti locali, l’esigenza di riparametrare lo stanziamento delle sempre meno consistenti risorse disponibili rappresenta un elemento ineludibile. Il Comune continuerà perciò ad affiancare l’Atelier Chitarristico in questo meritevole sforzo e allo stesso tempo invita tutti quanti hanno a cuore questa rassegna, a partire dagli autorevoli titolari della cattedra di chitarra al Conservatorio di Milano, a mettere in campo le loro energie, il loro prestigio, le loro conoscenze e le loro idee per preservare questo patrimonio.

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