Egregio Direttore , entro in argomento dopo aver letto l’articolo riguardante Fondazione Opere Pie Riunite Onlus di Codogno sul suo quotidiano in data 2/11/2016 e soprattutto dopo aver preso visione nelle edicole del manifesto che annuncia “È caos nella gestione della casa di Riposo”.A tal fine segnalo:- Non esiste alcun “Caos nella gestione della Casa di Riposo” , che prosegue la sua attività di assistenza degli ospiti, di vicinanza ai loro familiari, di buona gestione di tutti i dipendenti a qualunque livello e di ottime relazione con le strutture sanitarie di riferimento; il redattore dell’articolo lo avrebbe potuto verificare in qualsiasi momento, concordando una visita della struttura se lo avesse ritenuto;- Dopo aver ricevuto le revoche dei due consiglieri di nomina sindacale, si sta procedendo come lo Statuto prevede, con la comunicazione agli Enti indicati per la nomina dei nuovi consiglieri;- La gestione ordinaria, sempre a norma di Statuto, è affidata al Presidente per il tempo necessario alla entrata in vigore del nuovo Consiglio d’Amministrazione;- Il tutto come regolato dallo Statuto dell’Ente tutt’ora vigente, al quale l’intero Consiglio d’Amministrazione in carica sino a qualche giorno fa , ed il Presidente per il tempo prossimo, hanno fatto riferimento in modo preciso e puntuale senza interpretazioni di parte;- Nel titolo dell’articolo si dice”.. statuto nel limbo….” : informazione non veritiera in quanto l’Ente si fonda su uno Statuto in validità, mentre la proposta di variazione risulta in itinere. Anche in questo caso non esiste caos ma la certezza di uno Statuto pienamente operativo.Concludo riprendendo la definizione di “comportamento poco elegante” che ci è stato attribuito: ognuno ha le sue opinioni e priorità, che rispettiamo. Continuiamo ad operare, come abbiamo sempre fatto in questi quattro anni badando alle cose che contano, le quali per quanto ci riguarda sono gli ospiti, i loro familiari, i dipendenti e la struttura dell’Ente, il tutto nel rispetto delle regole Statutarie vigenti. La pregherei, Direttore, di dare a questo scritto, la stessa risonanza attribuita all’articolo odierno anche nei manifesti esposti presso le edicole, quantomeno per bilanciare avvisi non veritieri che potrebbero generare confusione negli attenti lettori del quotidiano da Lei diretto.Grazie per la collaborazione.
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