Costi elevati e disinteresse per i disagi dei cittadini

Egregio direttore, approfitto dello spazio riservato alle opinioni dei lettori per esprimere le mie perplessità di profano, relativamente ai lavori, in corso di svolgimento, per ampliare la rete di teleriscaldamento della città di Lodi.Facciamo un po’ di storia: nel lontano 2004 fu costruita una centrale di cogenerazione, in collaborazione con CGT Caterpillar, allo scopo di produrre calore, per servire la facoltà di Medicina Veterinaria e di Scienze della Produzione Animale dell’Università degli Studi di Milano, ed energia elettrica da rivendere al gestore della rete.Poiché il progetto stentava a concretizzarsi per i ben noti ritardi, protrattisi fino ai nostri giorni (è di pochi giorni fa la notizia di un ridimensionamento di tutto il piano “Università a Lodi”), qualche testa d’uovo ebbe la geniale pensata di inventare il teleriscaldamento a Lodi, manco fossimo una grossa città come Milano, o una citta dotata di importanti impianti di cogenerazione, collegati a grossi petrolchimici, come Mantova o Ferrara.Grazie alla partnership tra CGT e la appena costituita Astem Energy (ora facente parte di Linea Group Holding), con una spesa di 11,3 milioni di euro(!!!!!), di cui la metà utilizzata per la sola centrale, posta al di là della Tangenziale sud, presso il Parco Tecnologico Padano, fu costituita una rete di 13 Km con doppi tubi d’acciaio isolati, per servire circa 70 condomini (ce ne sono così tanti a Lodi, con impianti centralizzati?).Ora, al di là della bontà del progetto, che non ho alcuna intenzione di mettere in discussione (non ne ho le competenze tecniche, pur avendo sostenuto nelle mia carriera universitaria l’esame di Fisica Tecnica), mi domando: era necessario in questi tempi di ristrettezze economiche estendere la rete di altri 8 Km, con una spesa complessiva di 16 milioni di euro, di qui al 2016?Tali soldi sono stati prestati al 50% dalla BEI (Banca Europea degli Investimenti), con quale tasso di interesse?Quanti anni dura il prestito? Quanto verrà a costare alla scadenza, considerati gli interessi?In quanti anni si recupererà l’investimento?Ci saranno aumenti nella bolletta energetica, spalmati su tutti gli utenti in città, non solo su quelli allacciati al teleriscaldamento?Chi ha aderito ha avuto gli sconti in bolletta promessi, o, come sembra sia accaduto in altre città dotate del teleriscaldamento, il costo del KWh termico è aumentato?In assenza di un preciso quadro normativo, le aziende distributrici, si comportano un po’ come i vecchi monopoli (Enel, Eni, Telecom, di qualche anno fa), imponendo vincoli in uscita, che di fatto rendono impossibile una rescissione del contratto, se non aprendo dei contenziosi presso l’Autorità Giudiziaria.Inoltre, è pur vero che una centrale termica ad alta efficienza produce meno emissioni di CO2, rispetto a tante caldaie singole, ma bisognava approfondire altre problematiche prima di avviare i lavori stradali di posa delle tubazioni, che tanti disagi arrecano ed arrecheranno ai cittadini di Lodi, oltre a lasciare in eredità strade devastate e mal rabberciate, anche in vie da poco sistemate (come via San Giacomo, via Defendente,...):- Quale combustibile viene impiegato per riscaldare l’acqua, il metano o i biocombustibili?- In che percentuale è contenuta la dispersione termica durante il trasporto dell’acqua surriscaldata?- Nel caso di ripensamento da parte degli utenti, quali interventi si debbono mettere in campo per ripristinare il vecchio sistema di riscaldamento?- Chi aderisce a questo nuovo tipo di servizio ha dei vincoli e/o delle penali in uscita?- Di quanto incide il risparmio economico in termini percentuali?- Poiché le abitazioni di Lodi sono dotate in gran parte di impianti termoautonomi (caldaiette), il teleriscaldamento servirà molti meno utenti di quelli potenzialmente dichiarati, al completamento del lavori di ampliamento della rete di trasporto del calore(200 utenze, pari ad una quota di popolazione servita pari a 20000 abitanti).- Il teleriscaldamento servirà così in gran parte utenze pubbliche (scuole, ospedale, municipio, ecc...)?Pur abitando in una zona che mai sarà servita dal teleriscaldamento (oltreadda), nutro notevoli dubbi relativi ad un tale esborso di denaro pubblico, problematiche di cui pare non si interessi nessun consigliere comunale, neppure della tanto solerte opposizione(tanto attenta ai mendicanti od alle cacche di cane).Forse era meglio impiegare tali soldi in altri settori trascurati dall’Amministrazione Comunale, come le strade (via Cavallotti, dopo i lavori sulla rete del gas dello scorso anno è totalmente dissestata), il parco dell’Isola Carolina, il Museo Civico (chiuso da numerosi anni), il Tempio Civico dell’Incoronata,....Un’ ultima annotazione: chi è quel signore che ha deciso di iniziare i lavori di posa delle tubazioni in via Defendente in aprile (con chiusura totale di detta importante arteria per circa un mese)?La nostra amministrazione mostra così totale disinteresse nei confronti degli innumerevoli disagi che tale chiusura comporterà per i propri concittadini.Distinti saluti

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