Da dieci giorni la piantina della città è lì, caduta a terra

Gentile direttore, desidero segnalare un aspetto non esaltante per la città di Lodi. In via San Colombano, all’altezza della piccola rotonda che conduce da una parte alla faustina e dall’altra parte alla nuova caserma dei carabinieri, c’è un tabellone sopra il quale era appesa una piantina della città di Lodi con la relativa legenda. Da dieci giorni la piantina si è staccata (oppure qualche

vandalo l’ha strappata) ed è caduta a terra, rompendosi. Qualche passante l’ha appoggiata alle basi del tabellone. È lì da dieci giorni. È avvenuta la stessa cosa con il mobile che era stato abbandonato sotto il sottopasso dell’Otto Blues: rimasto lì per dieci giorni, finché qualcuno non ha scritto una lettera di protesta al «Cittadino», e allora l’hanno fatto portare via. Ma che città è mai questa, gentile direttore, dove per ottenere una pulizia, la sistemazione di un problema, il riordino di un marciapiede, è necessario scrivere al «Cittadino»? Gli amministratori comunali sono ciechi? I dipendenti comunali preposti sono dei non vedenti? La vigilanza urbana è composta da persone con gli occhi bendati? Non Le sembra, gentile direttore, che questo sia un comportamento anomalo? Onore al «Cittadino» che pubblica queste lamentele e, vedendole risolte, acquista credibilità. Quanto agli altri signori citati, beh, lascio ai lettori assegnare gli aggettivi migliori.

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