Caro direttore, le scrivo per segnalarle che l’annunciato allargamento della raccolta differenziata a Lodi non nasce sotto i migliori auspici. Ho infatti appena ricevuto la comunicazione da parte dell’Astem che nella mia zona in città bassa dal mese di novembre si inizierà con la raccolta porta a porta della spazzatura. A differenza di quanto accade in altre città, a Milano tanto per fare un esempio, la lettera, uno striminzito comunicato di una paginetta, riportava le indicazioni per la raccolta soltanto in italiano. Non mi sembra una scelta di particolare acume, visto che in città bassa i residenti stranieri sono quasi la maggioranza. Nel comunicato si dice che i residenti verranno anche contattati dal personale dell’Astem, ma dubito che i dipendenti incaricati siano poliglotti...Ho il forte timore che succederà come in altre parti della città, dove la scomparsa dei cassonetti ha provocato il fiorire della discarica selvaggia. Vedremo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA