Dopo i tagli: povera foresta. Poveri politici. Povero Lodigiano

Egregio direttore del Cittadino, tra gli articoli che mi sono ritagliati dal suo giornale, in tutti questi anni, ce n’è uno del 2003, nel quale si annuncia che Lodi avrà un vero gioiello, costituito dal parco della Valgrassa. La prima foresta urbana della pianura, avevate scritto. In totale, il Pirellone avrebbe dato in tre anni un milione e mezzo di euro per riforestare i circa 50 ettari di verde compresi tra le cascine Valgrassa e Coldana, e i laghetti Sant’Antonio. Lodi era stata scelta perché era stata la prima provincia della Lombardia a mettere a punto un piano forestale per il proprio territorio. Una piano che era stato approvato dal consiglio provinciale e che stabiliva che nel territorio c’erano 6.200 ettari di boschi (l’8 per cento della superficie provinciale) e un milione e 700 mila filari di alberi. La piantumazione simbolica per costruire il gigantesco «polmone verde» della città era avvenuta per opera dell’allora presidente della provincia Lorenzo Guerini e dell’allora assessore provinciale alle politiche agricole Fabrizio Santantonio, all’interno del territorio della cascina Valgrassa. In pratica il battesimo ufficiale di un progetto che prevedeva di costituire, nel corso degli anni, diversi nuclei forestali di diverse ampiezze e caratteristiche composti da piante forestali selezionate autoctone. Il territorio interessato all’iniziativa era quello che si estende ai piedi del terrazzo morfologico lungo la via Vecchia Cremonese.Partito il primo rimboschimento, non si è fatto più nulla. Scomparso dal territorio il signor Guerini e volatilizzato il signor Santantonio, la foresta di pianura ha fatto un passo indietro, con il taglio avvenuto pochi giorni fa di 700 alberi. Il presidente del Parco Adda Sud, da quanto avete pubblicato, ha dichiarato che i signori della Provincia di Lodi volevano fare un intervento ancora più incisivo ed è stato raggiunto questo punto di equilibrio. Sarebbero stati tolti “gli alberi che erano a rischio schianto, ma anche altre essenze per far posto a quelle di maggior pregio”.Povera foresta di pianura. Poveri politici. Povero Lodigiano.

© RIPRODUZIONE RISERVATA