Dottor Savastano,

vada a vedere come è conciata la via Orfane

Gentile direttore, pur abitando molto al di fuori della città di Lodi (sono un bancario) da una decina di anni a questa parte ho imparato ad apprezzare le inconfondibili caratteristiche della città fondata da Federico Barbarossa.

Non voglio entrare nel merito della storia che ha costretto il sindaco Uggetti a dimettersi, perché non ho seguito la vicenda e perché la cosa fondamentalmente non mi interessa. Devo però lamentare il fatto che la compagine di Uggetti ha fatto ben poco per valorizzare il patrimonio storico e architettonico di Lodi. Ho seguito sul “Cittadino” le vicissitudini della chiesa dell’Incoronata (un gioiello!) rosicchiata dall’umidità, ho letto delle lamentele circa il fatto che la città non abbia un museo, ho preso atto che le buche delle strade lastricate di porfido (comprese quelle della piazza del duomo) sono state chiuse con badilate di catrame.

Ora finalmente qualcosa sta cambiando. Il vedere riparare le buche della piazza non più con l’asfalto ma con i sassi del selciato serve a ridare orgoglio ai lodigiani. È la stessa cosa che sta facendo l’amministrazione comunale di Codogno con la loro piazza.

Posso chiedere un briciolo di attenzione al commissario prefettizio? Dottor Savastano, vada a vedere in che stato è conciata la via Orfane, dove mi pare sia custodito l’archivio della poetessa Ada Negri. Vada a vedere come hanno sistemato quel tronco di strada nel cuore della città. Invito il direttore del Cittadino a pubblicare una fotografia.

Tante grazie.

© RIPRODUZIONE RISERVATA