Gentile direttore, sono adulto vaccinato e... ho paura.Ho paura del buio che autorizza “ignoti” a violare la privacy e l’intimità della mia casa, svaligiandola brutalmente, quando mi allontano per poco più di un’ora.Ho paura dell’evidenza inconfutabile di essere stato sotto controllo per assicurare a queste bestie il momento opportuno per agire.La mia paura e incredulità crescono quando le forze dell’ordine mi dicono che sono rassegnate al fatto che c’è totale impunità per quelli che commettono questi crimini.La mia paura diventa rabbia e tristezza quando apprendo che la stessa sorte è toccata ai miei vicini la settimana prima, i quali hanno anche avuto la sfortuna di trovarsi in casa al momento della visita inaspettata.Trovo assurdo che in un paese civile ci si debba rassegnare ad avere paura. È inaccettabile sentirsi dire che se non metti allarmi, inferriate e tapparelle blindate te la sei andata a cercare. È altrettanto disarmante il senso manifesto d’impotenza delle forze dell’ordine che si dichiarano dispiaciute e sostengono di avere le mani legate.È sotto gli occhi di tutti, incluso le forze dell’ordine, che la situazione è sfuggita di mano. Ogni giorno sul vostro giornale si legge di furti in abitazioni o rapine. Possibile che si debba accettare questo stato di cose senza poter fare nulla? Possibile che un cittadino onesto non possa sentirsi al sicuro neanche entro le mura domestiche?Ritengo che il senso d’insicurezza percepito dalla comunità sia ben lontano dai numeri statistici di chi continua a sostenere che a Lodi la criminalità si sia ridotta.A volte la gente per paura o imbarazzo non condivide queste esperienze negative, magari colpevolizzandosi per non aver adottato questo o quel rimedio dissuasore.No! No! E ancora No! E’ sbagliato e agghiacciante!Suggerisco a “Il Cittadino” di fare un’inchiesta, di verificare quante siano le denunce di atti malavitosi contro “ignoti” e in quali parti della città siano localizzati. Sarebbe anche interessante l’opinione di esperti che ci spieghino se questa incidenza sia la medesima sperimentata da altre realtà comunitarie e in questo caso che forme di prevenzione/repressione siano state messe in atto.Ne verranno di certo spunti interessanti di riflessione.Al momento resta solo la paura e l’indignazione di un padre che deve spiegare ai suoi piccoli che i “mostri” non entreranno mai più in casa e non potranno mai farci del male. Una bugia buona, per fare dormire i miei piccoli.
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