È vietato utilizzare siti istituzionali per fare propaganda

Leggendo l’articolo odierno dell’assessore Piraina o del segretario Piraina o del moralista Piraina, inerente le affissioni elettorali abusive abbiamo assistito all’ennesima rappresentazione teatrale dal titolo “Le lacrime del coccodrillo”. È abbastanza stucchevole la polemica innestata dall’assessore che si preoccupa, perlomeno senza voler fare distinzioni, del comportamento delle compagini politiche in merito alle affissioni. Dimentica che fino a circa 10 giorni fa non erano disponibili i numeri da sorteggio presso il Tribunale, e che conseguentemente nel suo insieme è la P.A. ad aver creato queste disfunzioni. Comunque ciò che preme sottolineare è che si continua a cercare la pagliuzza nell’occhio altrui senza procedere a rimuovere la trave che appanna la propria vista. A che mi riferisco? Alle continue violazioni perpetrate dagli esponenti di giunta che in barba alle disposizione di legge continuano ad utilizzare i mezzi i comunicazione per diramare comunicati politici, vietati durante il periodo elettorale. nel sito del comune. Da qualche giorno vengono pubblicati comunicati stampa che chiamano in causa persone e partiti politici, cosa mai accaduta in passato. Vi informo che ciò è vietato poiché nei siti istituzionali non è ammessa la comunicazione politica. Il fatto ancora più grave è che durante il periodo elettorale è vietata qualunque forma di comunicazione non istituzionale a tutti gli enti pubblici ed ai loro amministratori. Mi permetto di girarvi i comunicati stampa del comune e la circolare del Ministero dell’Interno che vieta qualunque forma di comunicazione diversa da quella istituzionale. Concludendo, suggerisco all’assessore Piraina di iniziare a girare per il paese così scoprirà zone e intere frazioni ove la raccolta rifiuti non avviene dal 2 febbraio, zone ove si realizzano discariche a cielo aperto o, per rimanere all’attualità il livello di sporcizia dei suoli dopo lo scorso carnevale, ed il tutto con una spesa ingiustificata fuori prezzi di mercato, frutto di una scelta palesemente inappropriata, per definirla con un eufemismo. Ma di quale civiltà stiamo parlando??.A riprova della veridicità di quanto affermato, allego esempi di comunicati emessi in spregio alla norma, nonché riferimento normativo.P.S.: sarà mia premura segnalare ad AGCOM la violazione perpetrata. Saluti

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