Esercito solo un mio diritto, perché l’Inps mi tratta così?

Buongiorno, le scrivo per raccontare la mia situazione attuale che credo appartenga a molte persone in questo periodo. Mi chiamo Roberta e ho 28 anni, il 31 gennaio 2013 sono stata licenziata per giusta causa (cambio d’appalto, discutibile) dalla ditta dove lavoravo a tempo indeterminato. Oltre al danno di un imprenditore poco serio che non versa i contributi, la beffa dell’Inps che mi respinge la domanda di disoccupazione Aspi presentata i primi di Febbraio.Nonostante tutti i documenti che in seguito ho portato, in tempistiche diverse (ogni impiegato mi dava una risposta diversa): contratti di lavoro, buste paga, CUD, denuncia di mancato versamento... a oggi non ho avuto risposta; o meglio l’ultima risposta che ho avuto settimana scorsa è stata «tutto ciò che si fa all’Inps va fatto scritto quello che le hanno detto gli altri impiegati non vale niente se non è scritto». Colpa mia che per stanchezza e leggerezza ho creduto che quella persona mi stesse aiutando. Per di più l’impiegata di turno si è pure rifiutata di controllare il mio estratto conto previdenziale, ed ero nello sportello giusto!! Possibile che in un momento come questo, dove la disperazione è all’ordine del giorno per persone più o meno giovani, un istituto come l’Inps permetta ai suoi impiegati di trattarci come «elemosinanti insistenti»? Io sto solo esercitando un mio diritto, non accetto di venire trattata in quel modo.Il mio datore di lavoro NON ha versato i contributi (che regolarmente mi ha trattenuto in busta paga) quindi non devo rimetterci io che come l’Inps sono vittima di questo «sistema». L’Inps ha il potere e la possibilità di andare a recuperarli direttamente da colui che non li ha versati ed è giusto che lo faccia, come dovrebbe essere suo compito aiutare le persone che si trovano in questa situazione indicando le procedure da seguire per non perdere questi contributi ed accedere all’indennità di disoccupazione.Chissà se riuscirò in quest’ardua impresa, nel frattempo il mio pensiero va alle persone nella mia situazione e in quelle che in situazioni peggiori hanno perso la forza di lottare.Distinti saluti.

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