Rubriche/Lettere
Martedì 21 Giugno 2011
Esistono in città pedoni che superano i 30 chilometri all’ora?
Egregio signor direttore, vorrei, attraverso il suo giornale, segnalare una situazione, a mio avviso molto paradossale ma nel contempo anche abbastanza ridicola. Mi spiego meglio. In via Bocconi a Lodi esiste da tempo un dissuasore di velocità che ha limite, ben segnalato di 30 km/ora. Nella via è tracciata una pista ciclabile con vicino una zona riservata ai pedoni. Per evitare che alcuni furbi automobilisti aggirassero l’ostacolo transitando sulle due piste (ove non esiste il dissuasore), sono stati posti dei paletti ben visibili. Forse non erano sufficienti, tanto che da poco il dissuasore è stato prolungato aggiungendone un pezzo collocato, udite, nella zona riservata ai pedoni, escludendo però quella centrale destinata ai ciclisti. Questo mi lascia perplesso.Posso pensare che le autovetture superino i 30 km/ora e quindi l’ostacolo ne rallenti la velocità, ma mai avrei supposto che un normale pedone superasse questo limite; forse il Giamaicano campione dei 100 mt lo supera coprendo la distanza in meno di 10 secondi (ai lettori il calcolo). La via è percorsa anche da mamme che portano i loro figli (in carrozzella) in centro o al parco dell’Isola Carolina e non mi pare arrivino a percorrere la via velocemente: non sono mamme sprint, come non sono sprint le persone anziane ritratte nella foto allegata. I ciclisti invece non trovano nessun ostacolo sul percorso, non rallentano la loro corsa, superando (se vogliono) i 30 km/ora. Ovviamente i pedoni aggirano l’ostacolo, transitando nella pista ciclabile. Anche i vigili urbani, provenienti dalla sede di via Cadamosto e diretti in centro, evitano il dissuasore, forse chiedendosi perché è stato posto proprio in quella striscia riservata ai pedoni. Egregio direttore, chiedo attraverso il suo giornale, una spiegazione logica perché io, nonostante gli sforzi, non riesco a trovarla.
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