Egregio direttore, rubo solo poco spazio del suo giornale per esprimere dolore e sgomento per quanto accaduto in Francia per l’assalto alla redazione di Charlie Hebdo. Non è difficile vedere, spero che lo facciano anche i nostri politici, qual è il disegno che ha armato la mano dei vigliacchi che hanno ucciso giornalisti inermi, colpevoli solo di esprimere liberamente le loro idee: gli oscurantisti e i violenti che bestemmiano il nome di Allah vogliono toglierci le nostre libertà, a partire da quella di informazione. Ma non passeranno, soprattutto se da parte nostra ci sarà la massima intransigenza nel difendere tutte le voci che ispirano le nostre democrazie, a partire da quelle più scomode.
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