Ho il diritto di non sentire la musica della festa del Pd

Gentile direttore, in questi giorni di grande calura siamo tutti ad attendere la sera per poter respirare un po’. Tuttavia questi sono anche i giorni che, come ogni anno, sono dedicati alla festa del PD a Lodi e, come tutti gli anni, risulta impossibile non notare che anche quest’anno il baccano provocato dalla festa è decisamente notevole! Benchè, infatti, io abiti in una via che, in linea d’aria, dista circa 1,5 chilometri dalla sede della festa, nella serata di sabato potevo canticchiare amabilmente le canzoni che venivano cantate alla festa fino a mezzanotte inoltrata. Certo, da casa mia il rumore non era insopportabile, ma mi sono chiesto come possono fare a riposare quei poveri disgraziati che abitano un po’ più vicino alla zona della festa... E mi sono chiesto: ma che bisogno c’è di tenere un volume così alto? È proprio necessario? Forse i signori organizzatori temono che gli avventori non sentano abbastanza chiaramente la musica e, per non sbagliare, fanno in modo che la sentano tutti quelli che abitano nel raggio di 1,5 chilometri dalla festa? Mi ricordo qualche anno fa di una lettera inviata al suo giornale in cui un lettore lamentava il rumore della musica e delle campanelle del trenino dell’isola Carolina ed ho pensato: bèh, almeno il trenino funziona solo qualche ora durante il giorno e non fino a notte inoltrata! Spero che qualcuno degli organizzatori legga questa lettera e capisca che se uno vuole sentire la musica della festa, viene alla festa. Se uno la musica non la vuole sentire, dovrebbe avere il diritto di non sentirla.

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