Rubriche/Lettere
Mercoledì 04 Marzo 2015
I padroni facciano un appello all’educazione dei “colleghi”
Buongiorno Direttore, tramite il Suo giornale vorrei esprimere tutta la rabbia che ho provato e che provo anche questa mattina. Io abito in centro e non mi ricordo la mia vita senza un cane. Non appena usciamo di casa è facile che il mio cane faccia i suoi bisogni in Via XX Settembre, in Corso Roma e anche in Piazza della Vittoria. Ma, come dicevo ieri mattina con la padrona di Happy (un simpatico cagnolino), attaccato al guinzaglio abbiamo un contenitore con all’interno dei sacchetti per raccogliere i suoi escrementi.Tutti i giorni per andare al lavoro passo davanti allo stupendo sagrato del nostro Duomo.Per la quarta volta nel giro di una decina di giorni (forse meno) qualcuno ha fatto fare i bisogni al proprio cane proprio sul sagrato e non ha nemmeno cercato di pulire.Ma stiamo scherzando? Dove è l’educazione? Dove il rispetto? Dove il senso civico?Ritengo che i padroni che non si preoccupano di ripulire dove il loro cane imbratta sono persone incivili, che non hanno rispetto della gente e della città in cui vivono.Noi padroni di cani dobbiamo fare un appello al buon senso e alla educazione dei nostri “colleghi” dal momento che sono convinta che una città pulita e ordinata è un bene di tutti e per tutti.
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