I parchimetri sembrano fatti apposta per batter cassa a spese dei cittadini

È noto a tutti che la domenica è giornata di festa nazionale ed è noto a tutti che durante le festività il parchimetro non si paga, ma chi è tenuto a sapere che il 19 gennaio a Lodi è San Bassano e quindi giorno festivo in città? Lunedì le macchinette funzionavano perfettamente, come ogni domenica peraltro, registrando però lo scontrino per il parcheggio del mattino seguente, cosa di cui ovviamente ti accorgi solo dopo aver pagato. Tutte le auto parcheggiate in via Fissiraga dove ho sostato avevano il tagliando esposto ed io, per paura di prendere una multa, non avendo la certezza della gratuità e vedendo le macchinette funzionanti, sono incappata nell’errore come tanti altri cittadini onesti. Chiedendo poi ad un vigile, mi risponde che la scritta ‘sosta gratuita nei giorni festivi’ viene ritenuta esaustiva e che potrei fare ricorso. Ora, sono sicura che facendolo si venga rimborsati ma sono altresì certa che quasi nessuno spenderà tempo ed ulteriori soldi per un euro o poco più e poi il punto non è questo. Il punto è che si deve trovare il modo di comunicare in loco alle persone le specifiche del servizio per cui si paga, il classico libretto delle istruzioni. Già queste macchinette non danno resto e non ti permettono di impostare un orario preciso, se poi anche le informazioni non sono dettagliate si può incappare in errori. Scusate se penso male, ma sembra fatto apposta per batter cassa a spese dei cittadini! Colgo l’occasione per dire che lo stesso discorso vale anche per il mese di agosto. Ogni anno il Comune cambia il periodo estivo di parcheggi gratuito ed in loco non viene minimamente segnalato. Credo che coprire, disattivare i parchimetri o semplicemente esporre in loco una comunicazione siano soluzioni di facile attuazione. Le nostre nonne dicevano ‘San Basan, un’ura en man’.. non un euro en man!

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