Nella lettera pubblicata il 25 luglio, il signor Francesco Compierchio sostiene che Lodi sia “l’unica città europea che multa i portatori di handicap”, riferendosi al caso di veicoli adibiti al trasporto di disabili sanzionate per aver sostato in spazi a pagamento senza aver corrisposto la prevista tariffa. Sempre a detta del signor Compierchio, ciò avverrebbe in forza di un’ordinanza del sindaco. Non è così e non c’è bisogno di alcuna ordinanza, dato che le norme in materia sono chiare: le auto con pass disabili che sostano in spazi a “striscia blu” senza aver pagato, vengono multate perché lo prevede il Codice della Strada, secondo un principio confermato da numerose sentenze della Corte di Cassazione nonché da circolari ministeriali, in base alla constatazione che la sosta gratuita dei veicoli per disabili negli spazi a pagamento costituirebbe un mero ed ingiustificato vantaggio economico e non un’agevolazione agli spostamenti delle persone che soffrono di pesanti deficit di deambulazione, a beneficio delle quali la legge impone ai Comuni di riservare una quota di spazi dedicati (a Lodi presenti in numero doppio al minimo richiesto), prevedendo inoltre che in caso di mancanza di tali spazi, o nell’eventualità in cui siano tutti occupati, i veicoli in questione possano parcheggiare anche in sosta vietata, purché non creino intralcio alla circolazione o rischio per gli altri veicoli, i pedoni e le biciclette.Ciò è quanto dispone la norma ed a ciò si attiene il Corpo di Polizia Locale di Lodi, analogamente a quanto peraltro avviene in numerose altre città in tutta Italia.
© RIPRODUZIONE RISERVATA