Rubriche/Lettere

Giovedì 24 Novembre 2016

Il rischio che corriamo è di trovare l’Inps chiuso per sempre

Michele Riccardi, Coordinatore Rsu Inps Lodi

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Carissima Cristina Vercellone,nel merito dell’articolo sull’assemblea fatta dai lavoratori dell’INPS di Lodi, apparso sul Cittadino di oggi, vorrei specificare quanto segue.La situazione all’interno dell’INPS è drammatica e le dimissioni di Cioffi, Direttore Generale dell’Istituto, di cui oggi gli organi di informazione, tra i quali il Cittadino, danno ampio risalto, dà la misura della situazione e di quello che c’è dietro... Un poco alla volta, le scelte che vengono fatte sia a livello politico che da parte dell’Amministrazione, stanno modificando il ruolo e le funzioni dell’Istituto. Tra un po’, se come lavoratori e come cittadini, non reagiamo, corriamo il rischio che il pensionato che viene agli sportelli, l’Inps non lo trova più, perché nel frattempo i servizi prestati alla cittadinanza sono stati privatizzati (ne sono un piccolo esempio, tra tanti altri, l’eliminazione del servizio CUD che prima veniva comodamente spedito a casa dei pensionati o l’eliminazione del servizio del 730. Per le 2 prestazioni adesso il cittadino è costretto a provvedere personalmente o rivolgendosi ad intermediari). È contro questo che i lavoratori stanno lottando, oltre al fatto che, nonostante una sentenza contraria della corte costituzionale, il contratto è ancora bloccato dal 2009; che il personale è ormai ridotto al minimo e che ha un’età media di 56 anni ecc. I lavoratori dell’INPS sono anche utenti dell’Istituto e come tali stanno lottando per difendere il diritto ad una pensione pubblica e dignitosa per tutti. Il senso degli striscioni che erano collocati all’ingresso dell’Inps ( che qualcuno furtivamente ha fatto sparire) che dicevano “L’Inps è di tutti difendiamolo tutti assieme” era un messaggio rivolto proprio all’utenza per dire che come lavoratori dell’Inps siamo dalla loro parte. E vogliamo difendere i servizi e il welfare per i quali l’istituto è stato creato e che ha l’obbligo “costituzionale” di prestare. Per questo stiamo democraticamente lottando. Siamo consapevoli che la situazione a volte può creare disagio all’utenza e ci scusiamo per questo, ma vorremmo anche dire a quei cittadini che ieri hanno trovato l’Inps chiuso per assemblea del personale, che domani corriamo tutti il rischio di trovarlo chiuso per sempre.