Il senso unico è un atto di resa nei confronti dei maleducati

Gentile Direttore,leggo sul suo giornale del 29 Novembre la notizia relativa alla modifica di viabilità in piazza Zaninelli. Vorrei aggiungere, ai molti pareri riportati dal suo giornale, una notazione di una persona che abita proprio in Piazza Zaninelli. Da quando è decollato il Calicantus e poi è stata aperta la gelateria La Romana, la piazza è divenuta il nuovo centro di Lodi. I giovani che frequentano la zona sono molti ed è sicuramente un aspetto positivo, ma per noi residenti spesso il rumore ma, soprattutto, il parcheggio selvaggio, sono un vero disagio. Il più delle volte per uscire con la macchina dal nostro passo carraio occorre andare a cercare il proprietario di auto (male educato) che regolarmente parcheggia davanti alla porta. Per non parlare delle centinaia di macchine al giorno che parcheggiano sul lato della strada dove è vietato. Ora, concordo pienamente con chi ritiene l’istituzione di un senso unico nel tratto fra via Marsala e piazza Zaninelli, un vero e proprio atto di resa di fronte alla male educazione e alla non considerazione dei segnali stradali. Ma questo è già stato detto. Vorrei aggiungere una notazione economica. Una più severa e sistematica erogazione di multe da parte dei Vigili Urbani nei confronti di coloro che parcheggiano in divieto, potrebbe molto facilmente rendere 10 multe in più al giorno, cioè un incremento di entrate per il Comune di circa 300 euro al giorno, quindi oltre 100.000 euro all’anno. Un bel gruzzolo!!! Le amministrazioni comunali si lamentano per la riduzione dei trasferimenti dallo Stato, Lodi ha innalzato l’Imu a livelli decisamente gravosi, chiedendo ai cittadini sacrifici; per contro, invece di raccogliere le entrate dove possibile, vi rinuncia alzando bandiera bianca di fronte al parcheggio selvaggio. Non solo: ma, mettendo dei parcheggi a pagamento, che comunque rendono molto meno dell’inasprimento delle sanzioni, favorisce le attività commerciali della zona, realizzando uno scambio fra minori entrate pubbliche e maggiori entrate private, che oserei definire di dubbia moralità, giustizia distributiva ed equità sociale.La ringrazio se vorrà pubblicare sul suo giornale questa mia lettera

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