Intollerabile che mettano a repentaglio la vita dei viaggiatori

Alba del 06\02\12, treno 20412 da Casalpusterlengo a Milano. In ritardo come ogni giorno. Tutti in piedi. All’esterno temperatura a -10°. Il convoglio accumula un ritardo complessivo superiore a 60 minuti, con frequenti soste in linea. Non ci arriva nessuna comunicazione di alcun tipo, né attraverso l’interfono, né tantomeno dal capotreno, che non passa tra i viaggiatori nemmeno una volta. Prima di Milano ci fermiamo per una tempo che sembra lunghissimo. A causa del sovraffollamento alcuni passeggeri iniziano a sentirsi male. Una signora ha un mancamento. Mi faccio spazio tra la folla deciso a trovare il capotreno e intimargli di sbloccare la situazione e di chiamare i soccorsi. Lentamente risalgo il convoglio fino alla prima carrozza. Bloccata. Sigillata. Non è fisicamente possibile raggiungere il capotreno. Siamo totalmente isolati. Alcuni passeggeri chiamano il 118, i cui addetti sono intervenuti alla stazione di Milano Rogoredo. Passano altri minuti frenetici, la rabbia sale con la preoccupazione per le condizioni di alcuni passeggeri. Arriviamo infine a Milano Rogoredo, scendo e corro in testa treno per affrontare il capotreno. Il signore in questione non è mai sceso dalla motrice per l’intera durata del viaggio. Ignorava che alcuni passeggeri si fossero sentiti male, e non dava importanza al totale isolamento dei viaggiatori provocato dalla vettura sigillata. Mi risponde in malo modo dicendo che per motivi di sicurezza (la sua immagino) non poteva scendere dalla motrice. Minaccia di far intervenire la Polfer se continuo nelle mie rimostranze. Questo signore ha violato le più elementari norme di sicurezza e di responsabilità. Non protesto per i ritardi quotidiani, ma è intollerabile avere personale che mette a repentaglio la vita dei viaggiatori. Sigillare una carrozza e poi rinchiudersi in testa treno probabilmente a leggere il giornale, disinteressandosi delle reali condizioni di trasporto dei viaggiatori, è un comportamento vile, irresponsabile, sanzionabile.Ho subito scritto a Trenord chiedendo una indagine interna sul capotreno del 20412 e vi chiedo spazio per dare forza alla mia denuncia. Non ne conosco il nome poiché si è rifiutato di dirmelo, ma ve lo descrivo: piccolo, di mezza età, sguardo sfuggente, baffi e forte accento meridionale. Capotreno del convoglio 20412 da Piacenza a Milano, oggi 06 febbraio 2012.Sono a disposizione per testimoniare l’accaduto in ogni sede, incluso quella giudiziaria.Cordiali saluti.

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