Rubriche/Lettere
Mercoledì 26 Agosto 2015
La dignità di un’anziana signora
che si riduce a mangiare gli avanzi
Egregio Direttore, mi permetto di chiederLe un piccolo spazio per descrivere una situazione molto triste a cui ho assistito. Sabato, all’imbrunire, mi trovavo in piazza Duomo a Lodi seduto ai tavolini di un bar per gustarmi un aperitivo. A fianco al nostro tavolino, una coppia, dopo aver terminata la consumazione, lasciava intonsi alcuni stuzzichini di corredo all’aperitivo. Mentre la ragazza del bar si accingeva a ripulire il tavolino sopraggiungeva una signora anziana, curata nell’abbigliamento e nell’aspetto, chiedendo di poter asportare quanto non consumato dai clienti. Avuta l’autorizzazione, ha estratto dalla borsa ina piccola busta riponendovi gli stuzzichini. In quel momento ho, provato un senso di tristezza, pensando a questa povera signora, che con tatto e gentilezza in modo dignitoso ha approfittato di quello che per altri era il superfluo.
Questo superfluo a qualche cosa e a qualcuno è servito, diversamente sarebbe finito in discarica.
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