Quanto accaduto in tribunale a Lodi dimostra che la lezione di Milano non è servita a nulla: anche a Lodi abbiamo rischiato una tragedia, evitata solo grazie alla prontezza dei carabinieri e del personale di servizio negli uffici giudiziari. Più di un mese dopo quella strage, i tribunali italiani restano dei colabrodo. Non è ammissibile che lo scanner all’ingresso, come hanno denunciato gli stessi dipendenti della struttura di Lodi, fosse rotto da mesi. Non dopo che più volte era stato lanciato un allarme sicurezza per il palazzo di giustizia, l’ultima proprio ad aprile, quando gli stessi magistrati avevano puntato il dito contro chi li fa lavorare in strutture prive di manutenzioni e sicurezza. Anziché fare i soliti annunci a effetto promettendo, guarda caso a pochi giorni dal voto, l’assunzione di 2.500 nuovi agenti, Renzi faccia subito il possibile per garantire sicurezza ai lavoratori della giustizia, ai magistrati e agli avvocati. E saldi il debito di oltre due milioni di euro che il ministero ha con il Comune di Lodi per l’affitto del palazzo.
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