Lasciamo stare la politica, bisogna solo abbassare il volume

Egregio Sig. Direttore, mi piacerebbe chiudere le polemiche relative alla festa del PD tenutasi nell’area del Capanno alla fine del mese di Agosto. Il tema di questi richiami non è la festa del Partito Democratico, ma l’alto volume della musica che si protrae anche dopo le ore 24 ed è sentito distintamente da diverse persone abitanti in luoghi anche lontani dall’area. Quanti si trincerano dietro la politica, pensando che cavalcare la tigre dei partiti per ottenere profitto alle prossime votazioni si sbagliano di grosso. Le feste dei partiti si sono sempre fatte ed hanno attirato diversi simpatizzanti e non, perché la gente ha bisogno di un sano divertimento, di stare in compagnia. Chi non partecipa ha diritto di poter trascorrere la serata come vuole, anche di andare a dormire presto con le finestre aperte ovviamente attendendo dei rumori che però siano nei limiti del sopportabile: questa è la democrazia. Al sig. Paolo Bianchi dei giovani democratici del Lodigiano che ha scritto sul Cittadino giovedì 1 settembre, dicendo Lodi è un paese indifferente. Se così fosse non saremmo arrivati a queste polemiche, quindi il popolo ci tiene alla sua identità, s’interessa dei temi sociali che riguardano la vita comune. Tra questi rientra la sostenibilità ambientale, anche come rifiuto ai rumori molesti. Il sig. Bianchi sposta l’asse sul piano politico e questo è un male per lui e per il partito che rappresenta. Egli cita le feste della birra che si tengono in pieno centro del suo paese, così come in città si organizzano serate nell’ambito di Lodi al Sole, e nessuno si è mai lamentato. Non si è mai chiesto il perché? Hanno durata di una serata e terminano ad orari prestabiliti. Non come la festa del PD che prosegue per 10 giorni, sempre con alto volume della musica che rende nervosi chi non è presente fisicamente alla manifestazione. Se, nonostante gli accorgimenti adottati (spostamento delle casse rivolte lontano dalla città, cambio di direzione dei palchi) ci sono state lamentele, significa che, con tutta la buona volontà possibile, i risultati non sono stati quello sperati. Cercate un’altra soluzione per il futuro che a mio avviso è semplice: abbassare il volume della musica.Mi trovo in sintonia con la Signora Lucia Oppizzi per la sua risposta al giovane sig. Boggi che suggerisce ai lodigiani che si lamentano di cambiare città e in pratica di andare a vivere in un eremo. Cose da pazzi!.Per concludere e vorrei che fosse veramente finita, non intendo polemizzare con la festa del PD, con tutte le feste che si organizzano a Lodi e dintorni, sia della birra, che dei saldi, che notte bianca, gialla o verde che sia, tutti hanno il diritto di divertirsi. Ribadisco quando scritto all’inizio: “È l’alto Volume della musica” che disturba anche quelli che abitano lontano dal luogo della festa. Spero che sia chiaro per tutti, ed in particolare per gli organizzatori, per le istituzioni che devono dare il consenso alle manifestazioni. Lasciamo in pace la politica, sia di destra, centro, sinistra o altro.

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