
Rubriche/Lettere
Domenica 21 Agosto 2016
Lastre di Eternit accatastate nella piazzola e mai smaltite
Ringrazio ‘Il Cittadino’ per lo spazio che vorra’ concedere. Rivolgo queste poche righe, al Comune di Cavenago d’Adda, agli Organi competenti e agli stessi concittadini. Parliamo della piazzola ecologica, che da diverso tempo sembra sempre più mancare di una gestione adeguata. Tralasciamo i vetri disseminati ovunque, gli accumuli di materiale sotto i container e gli orari poco “pratici“ per chi lavora o altro....Non capisco, invero, come sia possibile, la presenza di lastre di eternit accatastate nell’area aperta al pubblico e mai smaltite, anche dopo ripetute segnalazioni negli anni, agli addetti ai lavori.Qui non stiamo dissertando di qualche ‘distrazione’ nella gestione della pulizia della piazzola (e scusate, ma da quanto visto, ne avrei ben donde!), ma di una emergenza non gestita da anni, da quando cioè è stata originariamente segnalata a chi di competenza, da uno dei precedenti addetti alla piazzola (come ci è stato riferito!).Ammesso che le segnalazione non siano state trasmesse alle persone corrette o coi mezzi dovuti, resterebbe il fatto, ancora più grave, dell’evidente assenza di controlli in tutto quest’arco temporale.Essendo la piazzola comunque, utilizzata da tutto il paese, mi riesce ancor più difficile capire le ragioni di tale incredibile ‘distrazione’...Ad ogni modo, si tratta della salute di tutti coloro che vi si recano, adempiendo al proprio dovere in veste di addetti ai lavori o di cittadini.Come cittadino e contribuente di detto Comune, chiedo quindi che tale materiale sia rimosso immediatamente e gestito secondo le norme vigenti in materia.Chiedo inoltre che l’area sia bonificata e che ne sia data comunicazione ai cittadini (come detto, le lastre appaiono già compromesse dal lungo abbandono, con probabile dispersione delle fibre già in atto). Chiedo infine una più attenta gestione della piazzola ecologica per la salute e l’interesse di tutti. Parole che dovrebbero essere ovvie, ma a guardare i fatti pare di no. Confido nella coscienza e buona volontà di chi di dovere, per la risoluzione del problema. Grazie per l’attenzione e buon lavoro.
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