L’auto “ignorata” nel parcheggio

Oltre una decina di giorni fa una pattuglia di vigili era stata vista controllare una Fiat Bravo che almeno dalla metà di agosto appare «in sosta lunga» sempre nello stesso posteggio di fronte all’oratorio di San Gualtero a Lodi, con tanto di foglie che si accumulano e polvere. L’auto, a più di un mese di distanza, è ancora lì, qualcuno grazie alla targa si è anche preso la briga di verificare al Pra a chi appartenga e sembra sia di un imprenditore residente in un paese fuori Lodi. Sorpresa. Si pensava nel quartiere a qualche povero extracomunitario non più in grado di pagare assicurazione e bollo, situazione che permetterebbe comunque la rimozione, a spese dei cittadini, invece sembra di essere di fronte a una situazione che risulta incomprensibile, anche perché il proprietario ufficiale non risiede in zona e non sembra sia una sosta ordinaria e temporanea. Ora, viene da domandarsi se una situazione del genere sia compatibile con il codice della strada, e se un domani qualcuno pagherà mai i danni se la vettura dovesse perdere olio o acidi della batteria.

Non sappiamo se i vigili abbiano poi provveduto a contattare il proprietario dell’auto e a invitarlo, anche semplicemente per ragioni di decoro urbano, a spostarla e a evitare che diventi ricettacolo di polvere davanti a un luogo di aggregazione giovanile e di fianco a una scuola. Il rischio, tra l’altro, è che qualche vandalo si accorga dell’abbandono e cominci a cannibalizzare l’auto, in una città che già soffre la piaga delle auto abbandonate. Certo che se i vigili hanno fatto il loro lavoro di persuasione, cosa plausibile, e l’auto resta lì, se io fossi un vigile mi sentirei preso in giro.

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