
Le aree sgambatura cani della città presentano la mancanza dei servizi essenziali, una manutenzione vergognosa ed addirittura pericoli non trascurabili, oltre ad essere state concepite, strutturate e mantenute in maniera criticabile e totalmente da rivedere.Versano in stato indecoroso, non tollerabile per il decoro urbano della città, una vergogna per tutti i cittadini anche quelli non proprietari di cani. Per il contribuente che invece ne usufruisce con l’amico fido forniscono un servizio non definibile tale.Nell’area sgambatura all’angolo tra via Polenghi Lombardo e via Giovanni Gandini le serrature e le maniglie delle porte sono rotte e non permettono la normale e sicura chiusura, questa è una grave mancanza che espone al rischio di fuga dei cani in strada. È assolutamente urgente che vengano ripristinate a tutela dell’incolumità dei cani e della sicurezza stradale. L’area deve essere serenamente fruibile dai proprietari di cani senza guinzaglio ed in totale sicurezza per tutti. L’area sgambatura è inoltre priva di acqua, ed anche questo aspetto richiede una risoluzione urgente, soprattutto con l’aumentare delle temperature ambientali. Si riscontra poi una situazione bizzarra, se non addirittura ridicola: l’affissione di un cartello all’ingresso che sollecita a raccogliere le deiezioni e porle negli appositi cestini dedicati, ma i cestini appositi per le deiezioni non sono presenti, e neppure distributori di sacchetti. I frequentatori dell’area lamentano le maniglie rotte, e mai riparate, da oltre due anni. La maniglia che ruota di 360 gradi viene agganciata al battente fisso per scongiurare la fuga dei cani in strada.Sollecito l’assessore Ferrari ad accertare se tutte le piante presenti sono idonee ad un area sgambatura e sicure per gli animali. Dopo quasi due anni di mandato sarebbe ora che cominciasse ad occuparsene, le aree sgambatura devono essere attrezzate, curate e sicure.Sono certa che il costo di due maniglie possa essere sostenuto senza ricorrere ad un altro ridicolo o discutibile crowdfunding. Anche se l’amministrazione pretende il termine anglosassone, vorrei specificare, per essere compresa da ogni lettore che esprimevo sarcasmo sulla scelta della colletta-contributo popolare al restauro del Belfagor. Il decoro urbano è il biglietto da visita della città e lo specchio dell’efficienza dell’amministrazione, comprende lo stato delle aree sgambatura, dei parchi, la manutenzione generale, la gestione e l’abbandono dei rifiuti, la segnaletica stradale e dei cantieri, lo stato del manto stradale e molto altro. L’attenzione al decoro urbano concorrerebbe a promuove la frequentazione della città da parte di turisti e residenti, favorendo anche le attività commerciali presenti.
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