Le mutevoli posizioni dei nostri avversari

Egr. Direttore, vorrei fare una breve sintesi, in qualità di coordinatore cittadino di Rifondazione Comunista e sostenitore e partecipante al progetto della Lista civica AndiamOltre, sulle diverse posizioni espresse e finalmente palesate anche attraverso il suo giornale dalle forze politiche locali e non solo sul caso Bio-Line di Tavazzano con Villavesco. Le due liste di opposizione “Insieme”, ora a maggioranza Fratelli d’Italia, hanno espresso chi prima e chi dopo un NO a prescindere, senza valutare l’impatto ambientale (vedi date di accesso agli atti) e partendo per una crociata che ha lasciato sul campo “pezzi” delle loro liste civiche, cittadini comuni e un chimico locale espressione di una forza politica di maggioranza in regione Lombardia (leggesi Lega nord), che si è espresso pubblicamente contro gli allarmismi populisti e demagogici dei due soggetti di opposizione “Insieme”. La loro azione confusa e approssimativa gli ha fatto votare contro a quello che hanno sempre chiesto, ossia l’opposizione o diniego, nell’ultima riunione della Conferenza, con la motivazione del PGT (delibera C.C. n. 26 del 06.07.2015). Hanno votato a favore del ricorso al Tar come fosse un ricorso alla Bio-Line e non al mero atto determinativo.La lista civica AndiamOltre ha voluto invece affrontare la situazione con razionalità valutando con attenzione la documentazione a disposizione. Ha dato mandato al Sindaco in Conferenza dei servizi, perché ritiene gli Enti preposti all’altezza del compito, e si è astenuta quando Il Sindaco ha cambiato idea, perché mossa ritenuta non risolutiva. La conferenza è autorizzata per legge a derogare il Pgt, ove lo ritenesse, perché materia di competenza regionale per delega statale. Ha votato a favore del ricorso, chiedendo di valutare anche una richiesta di risarcimento danni al funzionario provinciale, perché l’atto pubblico non è conforme alla norma per mancanza o perché sottintende le motivazioni, che vanno espresse. Potrebbe sembrare un espediente burocratico, ma l’iter autorizzatorio deve essere inattaccabile e se dovesse rilevarsi fallace è giusto che sia annullato.Voglio attraverso questo breve scritto ricordare anche le posizioni mutevoli e i testa coda dei nostri avversari politici. Il Pgt tanto difeso oggi, fu ignorato e variato con il consenso di quasi tutti gli attori di maggioranza e di minoranza “Insieme” per la variante via Emilia di Tavazzano, forse allora occorreva per qualcuno avvallare interessi di parte, con l’appoggio di esponenti benemeriti della società di Tavazzano con Villavesco, qualcun altro invece per una mera opportunità partitica.La partita Bio-Line, grazie ad interventi esterni, è ora tutta politica e come tale il mio partito non ha intenzione di far mettere bandierine o vessilli sul nostro paese a quelle forze che non sono presenti in Consiglio Comunale per scelta, per comodo elettorale o perché incapaci di trovare un progetto civico comune.Agli elettori come sempre l’ardua sentenza.Salvatore FasanoCoordinatore cittadino di Rifondazione ComunistaTavazzanoCastiglioneArriva il circo,verificateil rispettodelle normenAbbiamo appreso dell’imminente arrivo a Castiglione d’Adda di un circo con animali. Vorremmo esprimere la nostra contrarietà verso una forma di spettacolo che sfrutta animali, augurandoci che il Comune non solo attiverà in questo caso i vigili per verificare che il circo in questione rispetti le norme che riguardano la detenzione di animali, ma decida anche, sulla scorta di molti altri comuni, di adottare le necessarie misure (ordinanze, regolamenti con stretti ‘paletti’ riguardanti la tutela degli animali) per far sì che in futuro circhi con animali non si attendino sul territorio comunale, tenendo in considerazione le istanze di tanti cittadini per il rispetto degli animali.Cordiali saluti Associazione UnaCremonaGuerraAnche iocome te ora sonorimasta solan“Caro Melvil,il mio nome è Fareeha e sono una bambina siriana.Ho saputo dell’orrore che si è consumato a Parigi qualche giorno fa e della perdita di tua mamma. Sono sinceramente addolorata e mi vergogno per quella parte della mia gente che ha commesso questo orribile crimine. Mi hanno letto la lettera che Antoine, tuo papà, ha scritto alla mia gente. Nell’ascoltarla immaginavo il viso di tua mamma sorridente, dolce, amorevole. Ora invece immagino lo sgomento che proverai quando, chiamandola, non ne riceverai risposta .Perdonaci, perdonami.Ed io?L’altra sera ero fuori a giocare con alcune mie amichette in strade polverose; ci rincorrevamo, urlavamo contente. Poi improvvisamente tante luci che cadevano dal cielo scuro; sembravano grandi stelle. Fino a quando, altrettanto improvvisamente quelle luci, accompagnate da tanti spaventosi boati si sono trasformate in nuvole di luce e fuoco. E morte. Per terra i corpi straziati di una delle mie amichette, Aseelah, la mia casa ridotta ad un cumulo di macerie.”Mamma,p apà” gridavo,“dove siete?”. Nessuno rispondeva. Solo una gran polvere che saliva, saliva e avvolgeva tutto e cancellava quella vita di cui pochi attimi prima quella casa, povera ma dignitosa, ne era piena.Una vita di stenti, lottata ogni giorno, tante volte persa, lontano dalle luci. Eppure così bella quando c’era lei , Faatina,mia mamma. Anche lei era bella. Anche io, ora, sono rimasta sola. Anche io come il tuo papà non provo né rancore né odio per la tua gente che ci toglie il presente e rende il nostro futuro sempre più lontano. È bello immaginarti libero e felice da grande;e io?E noi?Ti abbraccio.Fareeha”.Guerriero AlongiMailFerrariPoco o nullanel bilanciodi due annida assessorenGentile Direttore,Vorremmo rispondere alle critiche mosse dal PD locale che ci accusa di «mettere in ridicolo» Andrea Ferrari e gli esponenti della Giunta PD. Si, secondo il PD noi saremmo brutti e cattivi nel nostro modo di attaccare l’Amministrazione Uggetti. Povere vittime, oggetto di atti denigratori da parte nostra!Il gruppo consiliare PD forse non sa più leggere quanto scriviamo, ammesso ne sia capace, poiché abbiamo puntualmente criticato Andrea Ferrari sui suoi flop amministrativi, a seguito di una sua intervista in cui si auto incensava sui risultati conseguiti con il suo operato a Palazzo Broletto. Ma forse rispondere nel merito risulta ai signori del PD troppo scomodo e preferiscono trincerarsi dietro una lettera che non dice nulla, se non aria fritta. Poverini, fanno gli offesi.Fra l’altro è lo stesso Andrea Ferrari che si mette in ridicolo da solo quando descrive una Lodi che non esiste se non ne suoi sogni. Ed è la Giunta ad essere un teatrino poco decoroso di per sé, senza alcun nostro intervento o senza alcuna nostra aggiunta. Lo spessore politico ed amministrativo di chi fa parte della Giunta basta ed avanza per dipingere la Giunta come una «vignetta vivente». Tornando a Ferrari, riprendendo uno dei nostri ultimi scritti, abbia fatto notare come l’Assessore ala Pace racconti una realtà cittadina che non esiste. Ha del coraggio a «bearsi» di successi che non esistono, se non nella sua mente. Parlando della raccolta porta a porta Ferrari nega l’evidente flop… puzza caos e sporcizia sono sotto gli occhi e i nasi di tanti lodigiani, ma non sotto quelli di Ferrari. Per non parlare dei costi maggiori subiti da tanti condomini. E Ferrari non ha fatto minimo cenno alla proposta da noi avanzata sull’investimento nei “cassonetti intelligenti”, ovvero a scomparsa con contenitori interrati.Per l’Expo, Ferrari ha fatto fare alla città una “figura ridicola”. C’erano infatti diversi mega manifesti con lo slogan “Lodi è… ammirare la cattedrale vegetale di Giuliano Mauri” quando in realtà nulla era pronto e addirittura dovevano ancora cominciare i lavori. Ma con quale coraggio Ferrari dichiara “Per noi l’Expo inizia il primo Novembre”? Si svegli, l’Expo è ben finito e a Lodi di turisti manco l’ombra! E a quali “operazioni strutturali per la città fatte per Expo” fa riferimento? Ferrari parla solo politichese e descrive una città che non esiste. Parlando di attività produttive e commercio, Ferrari non ha lasciato segno, se non mettere qualche volta il “cappello” su iniziative studiate e volute da altri (come l’Asvicom). A parlare di Ferrari, i commercianti si mettono le mani nei capelli! Mai un accenno su modalità per riformulare le numerose tasse che gravano sui commercianti, a partire dallo studio di una tassa per l’occupazione suolo pubblico più leggera sino ad una tassa per le insegne luminose meno gravosa, passando per una progettualità per eventi che possano promuovere il centro storico, ma anche le periferie.Questo è il bilancio di oltre due anni e mezzo dell’assessore Ferrari: poco e nulla, per usare un eufemismo. Un assessore inesistente che non porta alcun valore aggiunto alla città. Ci dimostri il contrario, ammesso abbia numeri e capacità per farlo.Ringraziamo per l’attenzioneAlleanza Lodigianawww.alleanzalodigiana.itLodiCuriositàCercavadi metterein cattiva lucePaolo Gorinin Alcuni giorni fa, nel sistemare vecchie carte, mi è venuta tra le mani una fotocopia di una pubblicazione intitolata “L’Esposizione di Parigi del 1878”, fotocopia da me fatta della pubblicazione originale che mi era stato mostrato da Mansueto Savarè, allora presidente della sezione di Lodi di Italia Nostra, e il cui contenuto mi aveva allora incuriosito perché in un articolo di questa pubblicazione veniva citato il nome di Gorini, ben noto ai lodigiani. Nell’articolo, a firma del prof. Effisio Marini e intitolato “I preparati anatomici” (che lo stesso presentava all’Esposizione), viene citato il prof. Gorini come colui che aveva tentato di ottenere quanto già realizzato da un certo, non meglio specificato, Segato il quale si sarebbe “seco portato nella tomba il segreto di pietrificare i cadaveri”. Secondo il Marini, Gorini avrebbe tuttavia fallito e ciò sarebbe dimostrato dal “poco felice risultato della pretesa pietrificazione di Giuseppe Mazzini”.Ricordo di aver letto che, non moltissimi anni fa, fu ispezionata la salma di Mazzini, che era stata trovata perfettamente conservata, per cui quanto dichiarato dal Marini non corrisponderebbe a verità.Probabilmente il Marini cercava di mettere in cattiva luce quanto fatto da Gorini per meglio valorizzare la sua invenzione, che viene riassunta nell’articolo e consiste in tre differenti procedimenti. Il primo permetterebbe di ottenere la pietrificazione dei tessuti, il secondo la loro mummificazione transitoria e il terzo la conservazione indefinita “allo stato fresco”.Il Marini si dilunga sul successo della sua invenzione, che aveva perfino ricevuto nel 1867 il plauso dell’imperatore Napoleone III ed era stata applicata al cadavere di un certo prof. Martini di Cagliari, di un ex prefetto di Napoli di nome D’Affitto e del poeta Settembrini.All’esposizione di Parigi il Marini presentava una vetrina di pezzi anatomici, a sua detta, “stupendamente conservati”.Mi è venuto spontaneo fare un confronto con la recente Expo di Milano, che ci ha evitato spettacoli tipo quello a cui potevano assistere i visitatori dell’Esposizione di Parigi del 1878 passando davanti alla vetrina del Marini.

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