Le nutrie vanno annientate, si intervengain tempi brevi

Egregio direttore chiedo cortesemente la pubblicazione di questa mia lettera al fine di poter fare una associazione che faccia fronte al disastro nutrie.Parlano di contenimento e di emergenza ma, ed è ormai da qualche anno, che si tratta di vera e propria calamità e come tale andrebbe affrontata.I piani di contenimento approntati dalla Provincia si sono dimostrati insufficienti. La cattura con le gabbie se non viene effettuata su tutti i terreni ed in modo massiccio diventa insostenibile e quasi senza risultati. Da parte nostra su venti ettari coltivati a mais ci vengono distrutti quattro ettari ( anche perché l’ambiente è particolarmente favorevole, piccoli appezzamenti circondati da corsi d’acqua). I rimborsi non vengono più richiesti perché irrisori. Bisogna intervenire in tempi brevissimi con ogni mezzo possibile per l’ annientamento.In attesa di provvedimenti adeguati , chiedo alle Associazioni dei coltivatori di trovare il sistema di detrarre dalle tasse, locali o nazionali, i danni subiti previa dichiarazione e certificazione di un tecnico abilitato.Al fine di fare intervenire le Istituzioni propongo di programmare le proteste per esempio anziché sopprimere le nutrie catturate portarne una qualche decina vive e belle grosse alla sede della Provincia, sulle piazze principali dei paesi e città, nei parchi pubblici e possibilmente in contemporanea.Da come reagiranno le Istituzioni e gli Enti Locali si decideranno gli opportuni interventi successivi.In attesa di trovare adesioni per tale progetto, distintamente La saluto e ringrazio.

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