Le promesse del Comune non ci hanno affatto rassicurato

Gentile Dottoressa Cerboni, le scrivo in qualità di vice presidente dell’associazione Mondo Gatto San Donato, per precisare la posizione dell’associazione. In particolare mi riferisco al suo articolo pubblicato sul Cittadino del 01 ottobre 2015 per evidenziare che in sede di incontro tenutosi il 21 settembre u.s. presso il Comune di San Donato Milanese tra gli Assessori Natella e Battocchio ed i volontari dell’associazione, questi ultimi non sono affatto stati rassicurati , in quanto i due esponenti comunali hanno sottolineato che il progetto di realizzazione della nota bretella (che attraverserà via Gela e, quindi interesserà l’intera area del Gattile), sarà in ogni caso incentivato dall’amministrazione comunale - se ci saranno i fondi - indipendentemente dal fatto che tali opere comporteranno la parziale distruzione di un oasi riparata dal traffico e facente parte del parco sud, nonchè determineranno molto probabilmente la chiusura dell’associazione.Occorre segnalare che le perplessitá dei volontari sono sorte - sia dalla scarsità di informazioni fornite all’associazione da parte del Comune per questo progetto,- sia dalla totale mancanza di considerazione delle necessità dell’associazione che da oltre 20 anni svolge un ruolo sociale sollevando il Comune stesso da numerosi adempimenti a suo carico dettati dalla normativa a tutela dei gatti,- nonchè dalla mancanza di alternative valide per la soluzione del problema.Inoltre, ulteriore diffidenza è sorta dopo che i suindicati Assessori hanno precisato che il Comune Sandonatese ha recentemente approvato, in sinergia con il Wwf, un piano di risanamento di tale Oasi (stanziando fondi messi a disposizione dalla Regione Lombardia, pari a 120 mila euro) per reinserire in zona piante autoctone; peccato che poi prevedano la distruzione di una parte dell’area per la realizzazione di una strada (a detta degli stessi, probabilmente poco utilizzata e necessaria solo per far confluire le autovetture in San Donato Milanese senza creare in questo modo troppo traffico,al costo di ben 12 milioni di euro!È bene sottolineare che Mondo Gatto San Donato non è assolutamente contrario alla necessità di eliminare il semaforo presente sulla Paullese che, in ogni caso verrà meno a mezzo costruzione di una sopraelevata (al costo di 9 milioni di euro) , messi a disposizione dalla Città Metropolitana,che risolverà definitivamente l’annoso problema; l’associazione è invece contraria al depauperamento di una zona (per la quale si stanno anche spendendo dei soldi per rivalutarla dal punto di vista del ripopolamento di flora e fauna locale) , abitata anche da altri animali selvatici quale è quella ove è situato il rifugio dei gatti. Il Gattile ospita circa 200 gatti, di cui una sessantina vivono liberi nell’area parco, ai quali occorre aggiungere i numerosi gatti - situati all’interno del complesso Eni - che giornalmente attraversano l’area per rifocillarsi.La non-soluzione proposta dal Comune è stata quella di abbandonare l’attuale rifugio realizzato con anni di sacrifici da parte dei volontari (dotato di acqua, energia elettrica e strutture) e di ‘far arretrare’ il Gattile di circa 100/150 metri (che nulla cambierebbe considerate le note capacità motorie dei gatti), in un luogo privo strutture (eventualmente riutilizzando dei box per cani, previo sfratto degli attuali utilizzatori di tali luoghi) ed eventualmente attraverso la concessione di tale ‘meravigliosa alternativa logistica’ a mezzo gara pubblica, con il rischio, pertanto, di non avere alcuna certezza di poter utilizzare effettivamente in ogni caso questa area in modo esclusivo. In considerazione di quanto sopra, capirà che i volontari di Mondo Gatto San Donato sono tutt’altro che tranquilli.

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