L’ennesima “notte brava” trascorsa al Parco dell’amicizia

Gentilissimo Direttore, Le allego la fotografia scattata stamattina, 1° agosto, dopo l’ennesima “notte brava” di un manipolo di giovanotti lodigiani presso il Parco dell’amicizia (!) , zona Faustina.I personaggi in questione, convenuti alle ore 21 circa, hanno protratto la loro serata caratterizzata da schiamazzi, bestemmie, alcool e fumi vari a profusione, fino alle ore 4 del mattino, finalmente allontanati dalle Forze dell’Ordine che nell’occasione ringrazio.Mi risulta, dai cartelli esposti all’ingresso, che l’accesso a tutti i parchi cittadini sia regolato da precisi orari concernenti sia la stagione invernale che quella estiva; mi chiedo pertanto quale sia l’autorità preposta all’osservanza di tali orari e perché nessuno si preoccupi della chiusura e riapertura dei cancelli posti alle varie entrate. Cio’ detto, qualche piccola considerazione sul comportamento dei fruitori “notturni” del parco; chi si è occupato dell’educazione di questi “bravi ragazzi”? Perché pensano di poter impunemente arrecare disturbo a chi chiede, legittimamente, di poter riposare? I loro genitori non si svegliano la mattina presto per recarsi al lavoro? Quali principi di elementare educazione civica sono stati impartiti a coloro (e qui rabbrividisco) che detengono la chiave d’accesso al futuro di questo meraviglioso e disgraziato paese?Oltre al rumore eè deprimente osservare i rifiuti sistematicamente abbandonati in un luogo pubblico, frequentato durante il giorno anche da anziani accompagnati da badanti e bambini costretti a destreggiarsi tra un vetro rotto, una lattina tagliente e innumerevoli mozziconi di sigaretta (tralascio i dettagli sulle deiezioni… e non solo canine!)Come se non bastasse, e questo si nota nel secondo piano della fotografia, qualcuno degli ospiti, probabilmente annebbiato dai fumi dell’alcool, ha pensato bene di appendersi scimmiescamente all’albero (intatto fino alla sera precedente); ad ogni modo qualsiasi scimmia si sarebbe rivelata molto piu’ perspicace, calcolando la tenuta del ramo in rapporto al proprio peso… peraltro qui si entra nel campo della fisica e, se gia’ i basilari principi di educazione civica sono ostici, in questo caso l’impresa sarebbe disperata… La ringrazio e cordialmente (e malinconicamente) la saluto.

© RIPRODUZIONE RISERVATA