Egregio direttore, «Il Cittadino» ha pubblicato alcuni mesi fa il grido d’allarme di un lettore che sottolineava come “il muraglione” in cemento armato situato a fianco del monumento ai Caduti di Lodi, presso Porta Cremona, sia ridotto in uno stato petoso. Le lettere in bronzo si stanno staccando una dopo l’altra, e di quelle cadute a terra hanno fatto incetta i ragazzini.
Questo angolo di Lodi meriterebbe una decorosa sistemazione, che a mio avviso non è neppure troppo onerosa.
Ogni volta che qualcosa non funziona a Lodi, tutti si rivolgono all’amministrazione comunale, che poi siamo ancora noi cittadini. E in anni di vacche magre pare di capire che prima di tutto devono venire gli aiuti alla povera gente rimasta senza lavoro. È giusto: le persone sono al primo posto, il cemento armato e le lettere di bronzo non hanno alcuna priorità.
Mi chiedo: perché i club dei Lions o dei Rotary di Lodi non si fanno carico di riparare il monumento ai Caduti? Se poi l’intervento fosse ripartito tra tutte queste associazioni della città di Lodi, la spesa a carico di ogni Club sarebbe davvero infinima. È un appello che rivolgo sia ai Lions che ai Rotary. Svolgerebbero un’opera meritoria, onorerebbero i Caduti e contribuirebbero a tenere in vita un angolo della città che purtroppo è destinato al degrado. E tutti i parenti i cui nomi sono riportati nel monumento sarebbero riconoscenti per l’opera svolta.
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