Rubriche/Lettere
Domenica 01 Novembre 2015
Ma gli assessori avevano notato le mancanze della don Milani?
L’incendio alla scuola Don Milani deve portarci ad intavolare un approfondita discussione che abbia come unico scopo la sicurezza degli edifici scolastici, per poi ampliarla a tutti gli altri edifici comunali. L’accaduto deve essere di stimolo a maggioranza ed opposizione per analizzare le attività di prevenzione dei rischi in atto nelle scuole al fine di potenziarle in maniera mirata.Per fare ciò è necessario conoscere a fondo la situazione attuale, a cominciare dalla scuola oggetto dell’incidente che la città ha seguito con apprensione e forte vicinanza. Il rogo alla scuola Don Milani, sviluppatosi nella notte tra lunedì 19 e martedì 20 ottobre lascia preoccupazione per le riflessioni che l’episodio suscita ed impone. Qual è lo stato attuale della sicurezza nelle scuole e negli edifici del nostro Comune? Facciamo abbastanza per la sicurezza? In questi giorni addirittura emerge che la scuola oggetto del rogo non fosse in possesso della C.P.I. (Certificazione Prevenzione Incendi). La normativa in materia comporta non solo sanzioni pecuniarie per i soggetti inadempienti ma anche responsabilità penali. Si è letto che l’incendio è stato segnalato da passanti che hanno notato fumo e fiamme ed in questi giorni l’amministrazione dichiarava che esiste un allarme anti-incendio ma probabilmente è attivabile unicamente da persone all’ interno dell’edificio. Molte questioni sono da indagare e chiarire per poi rimboccarsi le maniche per assicurare prevenzione e protezione adeguata alle nostre scuole. È importante la tempestività nella rilevazione del pericolo e nell’ attivazione dei soccorsi, è ovvio che sistemi automatici di rilevazione, come i sensori di fumo, attivano allarme e soccorsi precocemente rispetto alle fiamme visibili in strada. Inutile sottolineare le differenze di precocità rispetto a soggetti all’ interno dell’edificio che si trovino in un piano diverso da quello in cui si sta propagando l’incendio. Alla Don Milani ad esempio le aule si trovano al piano superiore e l’incendio si è sviluppato al piano inferiore.Fortunatamente è avvenuto nella notte e non ha causato vittime ma unicamente danni strutturali. L’amministrazione deve relazionare in merito alle cause non appena gli accertamenti in corso saranno conclusi. Bisognerà anche conoscere l’ammontare dei danni, su chi graveranno i costi e quali saranno gli interventi necessari, con programmazione e tempistica previste. Intanto ci domandiamo se esiste il certificato prevenzione incendi in tutti gli edifici scolastici, se esistono scale anti-incendio esterne, piani di evacuazione e se vengono testati. Riteniamo poi che la scuola possa e debba insegnare anche la prevenzione ed il comportamento in caso di pericolo, educando i nostri ragazzi al comportamento in caso di incendi o calamità naturali come terremoti o alluvioni. Crediamo che questo recente incendio debba farci riflettere e domandare se le nostre scuole sono sicure, se facciamo abbastanza per la sicurezza dei bambini ma anche di chi le frequenta come il personale o le associazioni. Nel caso specifico della Don Milani al piano terra si ospitava il Laboratorio degli Archetipi, l’associazione che ha prodotto spettacoli di luci e fuoco apprezzati e consueti in città. Ci chiediamo se altre associazioni utilizzano edifici comunali, se esistono contratti scritti, assicurazioni, accordi o raccomandazioni sull’ utilizzo dei locali. Questo episodio negativo deve essere lo stimolo ad indagare e potenziare la prevenzione. Riteniamo utile valutare la dotazione delle scuole di mezzi di prevenzione e protezione ( sensori, allarmi, estintori, porte taglia fuoco, sistemi di interruzione di elettricità, vernici e materiali ignifughi, erogazione di docce automatiche, ecc…). Se è già stata valutata nei sopralluoghi estivi degli assessori richiediamo il rendiconto. Nella recente estate 2015 gli assessori Sergio Tadi e Simonetta Pozzoli, rispettivamente competenti per lavori pubblici ed istruzione, hanno eseguito sopralluoghi congiunti dei quali il sito del Comune di Lodi riporta gli interventi eseguiti nelle scuole ed alcune fotografie. Scegliamo tra le tante fotografie dei sopralluoghi quella che richiama il tema dotazione estintori. Se gli assessori avessero stilato una relazione dei sopralluoghi bisognerebbe visionarla e discuterne. Avevano notato mancanze o necessità di potenziare le scuole anche in materia di prevenzione incendi? Installazione di due nuove centraline telefoniche, impianto climatizzazione segreteria, rifacimento pavimentazione auditorium, sistemazione bagno piano terra, completamento cablaggio rete dati informatica, questi gli investimenti effettuati alla scuola Don Milani che il sito del Comune descrive relazionando dei sopralluoghi del settembre 2014. Non si tratta di puntare il dito sui responsabili o sulle omissioni, si tratta di colmare ogni lacuna immediatamente, sia essa sugli edifici, sulle certificazioni o sulle mancanze dell’amministrazione.
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