Ma gli “esperti” non ricordano il loro aumento del 33%?

Gentile direttore, le scrivo per esternare il mio vivo disappunto nel leggere le parole dei precedenti amministratori di Codogno, nonché gestori dell’ASM cittadina.L’ex sindaco ci fa notare che per la gestione dell’ASM bisognerebbe essere più ‘esperti’, mentre il segretario cittadino della Lega e la ex presidente ASM asseriscono che la loro gestione 2006-2011 non ha portato aumenti di tariffe.Come definirebbero allora l’aumento di circa 33% della tariffa media a metro cubo dell’acqua da loro stabilito per tutto il 2009, ultimo anno in gestione all’ASM prima del passaggio a SAL?Già allora mi lamentai dalle pagine di questo quotidiano ma non ebbi risposta. Alla cittadinanza, in occasione di quell’aumento esagerato non venne detto niente, nessun comunicato con le spiegazioni di tale scelta, nessuna nota sul sito del Comune, nessuna newsletter, nessuna comunicazione sui tabelloni luminosi, nessuna lettera allegata alle bollette, niente di scritto sul bel trimestrale in carta patinata Codogno Notizie, nessuna comunicazione alle assemblee di quartiere, insomma niente di niente, soltanto degli autoelogi per non aver aumentato le tariffe dello smaltimento rifiuti e per aver bene gestito la società.Questa sarebbe la modalità da Esperti che si dovrebbe usare per gestire le aziende pubbliche secondo loro? I cittadini dovrebbero bersi tutto senza essere informati ? Il dover comunicare i poderosi aumenti sarebbe stato troppo impopolare e allora meglio far finta di niente che tanto nessuno se ne accorge. Eppure sarebbe bastato poco per gli strateghi della comunicazione dirci che con i nuovi introiti avrebbero potuto investire per migliori pozzi dell’acqua o per una nuova rete di distribuzione o che avrebbero dovuto adeguarsi, senza poter-voler controbattere, alla nuova tariffa provinciale stabilita dall’Ambito Territoriale Ottimale che è pari a quella del Comune più caro della provincia più un delta percentuale.Nel 2009 questi aumenti hanno portato a maggior introiti per una cifra verosibilmente vicina al mezzo milione di euro che non è dato a sapere come è stata utilizzata. Si sarebbe potuta costruire per esempio la tanto discussa Casa Dell’Acqua, al pari di tanti comuni a noi vicini.Che ben venga allora una nuova gestione che, sono convinto, saprà meglio di prima comunicare le decisioni di volta in volta prese cercando di fare il bene per le nostre tasche e per quelle del Comune.Cordialità

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