Meglio l’umiltà di un comportamento presuntuoso e saccente

Egregio Sig. Direttore vorrei, attraverso il suo giornale, segnalare un fatto accaduto in questi giorni. Mi trovavo con la mia famiglia ad attraversare viale Dalmazia per raggiungere l’Isola Carolina. L’attraversamento è indicato da regolari strisce pedonali e ciclistiche e si trova di fronte ad un concessionario d’auto (che non ho capito perché possa reclamizzare le sue vetture posteggiate sul marciapiede, salvo avere regolare permesso). Caso vuole che accanto avevamo una vigilessa, presumo una dirigente riconoscibile dall’oro che circondava il suo copricapo. Iniziamo l’attraversamento e mia moglie pronuncia una frase rivolta agli automobilisti: ora si fermeranno, abbiamo una rappresentante della polizia municipale. La risposta della vigilessa è stata pronta: non è automatico che ci lasciano attraversare! Questa risposta mi ha lasciato perplesso, perché avevo letto che per l’automobilista è d’obbligo a fermarsi alla presenza di pedoni che attraversano la strada sulle strisce pedonali. Già una nota negativa per la nostra rappresentante della Polizia urbana che forse non conosceva le ultime leggi del codice della strada oppure avevo letto male. Mosso da scrupolo ulteriore chiedo perché l’attraversamento non è segnalato dagli appositi cartelli azzurri raffiguranti il pedone sulle strisce. Ancora una volta la risposta della vigilessa è stata pronta e categorica: perché in città non si mettono i cartelli, solo in periferia. Tutto soddisfatto attraverso la strada. Lo sguardo si volge verso il tribunale e noto i classici cartelli indicanti l’attraversamento pedonale e quindi deduco che quella zona è periferia. Proseguo per l’Isola Carolina ed arrivo al piazzale di fronte ad una pizzeria, che trovo pieno d’autovetture abusivamente parcheggiate, nonostante un cartello di divieto di transito. Questo fatto è stato a suo tempo segnalato attraverso il suo giornale, senza nessun effetto risolutivo da parte della nostra amministrazione. L’idea poteva essere quella di istituire un parcheggio anche a pagamento, avendo letto che qualche consigliere indica la mancata attività redditizia dei commercianti, causata dall’assenza di parcheggi in centro. Alla fine della nostra passeggiata, arriviamo in Piazza Castello e con mia sorpresa vedo accanto alle strisce pedonali, due cartelli indicanti l’attraversamento dei pedoni. Allora ho capito che siamo in periferia ed i cartelli sono giustamente collocati. Lasciamo correre la presenza d’autovetture parcheggiate in zona vietata, ma con mia sorpresa (ma non troppo) noto anche un’autovettura della polizia provinciale. Tornando ai cartelli, è evidente che “non ho bevuto” la spiegazione della periferia e del centro, ma ho invece notato come le istituzioni (questa volta rappresentate dalla vigilessa), non vogliono accettare critiche da parte dei cittadini. La risposta alla mia domanda sui cartelli segnaletici era semplice: Grazie cittadino, farò presente la sua segnalazione all’autorità comunale e se valida provvederemo ad attuarla. Così s’instaura un rapporto di sincera collaborazione. Alle volte un po’ d’umiltà, procura maggiori risultati che non un comportamento presuntuoso e saccente. Grazie signor direttore.

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