Gentile Direttore, a nome dell’Amministrazione della Provincia di Lodi in qualità di Garante dei diritti degli animali, desidero ringraziare pubblicamente tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione della giornata di formazione per Sindaci e Amministratori locali denominata “Il Benessere Animale e la Pubblica Amministrazione” tenutasi sabato 26 novembre 2011 dalle ore 10 alle ore 13 circa. Come evidenziato dalla stampa locale la partecipazione dei Comuni è stata più che scarsa; trovo sia stato un peccato perdere l’occasione di partecipare ad un confronto su un tema molto delicato e particolarmente sentito dai cittadini. Del resto alla Provincia tra le sue funzioni di coordinamento spetta la realizzazione di corsi qualificanti e certamente non capita ogni giorno di avere gratuitamente sul nostro territorio relatori di caratura nazionale in materie dove mantenere un buon livello di aggiornamento è difficile. Sono anche convinto che ogni possibilità di accrescere la propria conoscenza andrebbe accolta e colta al volo. Probabilmente nel lodigiano ci sono Amministratori locali particolarmente preparati sul tema, ma se ho deciso di proporre loro una mattinata dedicata alla nuova normativa, alle nuove opportunità offerte dalla Regione Lombardia ed a casistiche di sentenze del TAR e non, che hanno viste coinvolte le Amministrazioni comunali, è perché le istanze e le sensazioni arrivate dal territorio e dal rapporto con cittadini ed associazioni erano di tutt’altro avviso.
Credo che a fronte di un primo fax di informazione e invito inviato in data 25 ottobre 2011 quindi un mese prima, le Giunte avessero tutto il tempo di individuare se il Sindaco, un assessore o un consigliere delegato tra i tanti di maggioranza potesse partecipare all’incontro. L’assenza di più dei due terzi dei Comuni da anche da pensare che su quei territori nessuno segua le tematiche del rapporto uomo-animale e del randagismo e ciò sarebbe davvero preoccupante e grave perché la normativa nazionale e regionale impone specifiche competenze ai Comuni che vanno ben oltre l’avere una convenzione con un canile. Agli eletti non è data la facoltà di scegliere a quali oneri ed onori adempiere. Agli eletti è richiesto di adempiere ed applicare e questo a volte richiede impegni extra. Diversamente non è scritto da nessuna parte che ci si debba candidare alle elezioni. In parte si tratta anche di rispetto istituzionale verso l’ente Provincia che non può essere tenuta in considerazione solo per quel che fa comodo al proprio orticello.
Mi è spiaciuto moltissimo non vedere tra i presenti il Comune di Lodi con il quale si era creato un buon dialogo sul tema, mi auguro che il dialogo non fosse cortese poiché finalizzato alla definizione di un contributo di 90.000 euro a carico della Provincia per il progetto del canile e senza il quale l’associazione di comuni non avrebbe raggiunto il plafond necessario a partecipare al bando regionale.
Detto questo ringrazio le associazioni animaliste ed i Sindaci delle Amministrazioni comunali presenti che in ordine alfabetico sono: Borgo San Giovanni, Casalpusterlengo, Caselle Landi, Codogno, Maleo, Mulazzano, Secugnago, Senna Lodigiana e Zelo Buon Persico. So che qualcuno riterrà questo elenco politicamente scorretto, ma non ho mai apprezzato l’ipocrisia dell’essere politicamente corretti.
Un ringraziamento particolare lo rivolgo anzitutto alla segreteria del Presidente Foroni nelle figure della Sig.na Mara Caprio ed Elisa Umbro per il supporto organizzativo, la dedizione in tutto quello che fanno ed anche per avermi in parte sopportato. Inoltre ringrazio della presenza i relatori: On. Gianni Mancuso, i Dott. Luigi Galimberti ed Enrico Bulgarelli dell’ASL, Simone Pavesi di LAV Lombardia e Roberto Borghi di Casalpusterlengo.
Chiudo con l’augurio che i prossimi incontri siano decisamente partecipati anche perché c’è molto lavoro da fare in materia sul territorio e la collaborazione di tutti è preziosa per raggiungere le finalità della nostra missione: la tutela della dignità degli animali il cui rispetto è un tassello importante per l’accrescimento della dignità dell’uomo. Certamente un primo passo reso incerto non frenerà l’azione dell’Ufficio Diritti Animali della Provincia.
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