Gentile Direttore, ogni volta che passo davanti ad una scuola della nostra città mi sorge una domanda: gli alunni affronteranno di certo dei percorsi formativi per affrontare la raccolta differenziata con grande impegno di tempo e con investimento di denari pubblici. Qualsiasi lodigiano può, come il sottoscritto, osservare che nella pratica quotidiana, nelle scuole la raccolta differenziata non si fa e questo lo si deduce dai contenuti dei sacchi fuori dagli istituti. La domanda viene spontanea: che senso ha far apprender ai ragazzi a differenziare il pattume, quando poi i bidelli mettono fuori i sacchi tutti insieme? È troppo faticoso leggere il calendario della raccolta?
Nuova segnalazione di un lettore: nelle scuole di Lodi si insegna agli alunni come trattare i rifiuti ma poi sono proprio gli istituti a scordarsi di fare la raccolta differenziata dell’immondizia
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