
Rubriche/Lettere
Mercoledì 18 Febbraio 2015
Non credete a chi cerca di minimizzare il nostro operato
Cari Concittadini, in questi mesi due importanti realtà della nostra città hanno trovato finalmente una dimensione adeguata alla loro importanza: la sede dell’Avis e la Stazione Ferroviaria. La prima è sempre stata un punto di riferimento per il volontariato cittadino ed oggi, grazie alla nuova sede presso il quartiere Broggi Izar, è diventata il fulcro dell’azione associativa dell’intera Provincia. Ciò grazie al grande impegno della struttura cittadina e provinciale di Avis che, credendo nella proposta formalizzata dall’Amministrazione Comunale e dal Sindaco Bellomo, che ha messo a disposizione i locali, ha dato vita ad una struttura all’avanguardia; ad un polo sanitario d’eccellenza. Per questo bisogna dire grazie ad Avis. Realtà di volontariato davvero di spessore, capace di uno sforzo davvero encomiabile a cui tutti noi dobbiamo essere grati. Un lavoro svolto in grande sinergia con l’Amministrazione Comunale con la quale Avis ha saputo dar corpo ad un polo che servirà l’intero territorio Provinciale. A ciò si aggiunga la riqualificazione della Stazione Ferroviaria che si sta completando con la realizzazione di un’area sosta di circa 100 posti auto, che risponderà alla “fame” di parcheggi, cronico problema della nostra città ma anche espressione diretta della sua vivacità.Sulla realizzazione del nuovo scalo ferroviario, ho sentito e letto molte inesattezze. E’ vero, e lo ribadisco, che la Stazione è stata realizzata da FS, ma è altrettanto vero, e non va dimenticato, che questa Amministrazione ha lavorato molto con i vertici delle Ferrovie di Stato per avere questo risultato. Se il Sindaco e l’intera compagine di centro destra non avesse messo impegno nel rapporto con Fs, di certo non avremmo avuto una stazione all’ avanguardia e priva di barriere architettoniche. Pertanto, cari cittadini, non credete a chi cerca di minimizzare l’operato della nostra amministrazione. I risultati si ottengono anche comunicando agli interlocutori istituzionali, Fs in questo caso, le necessità e le istanze di una comunità. Chi ci ha preceduto non è riuscito a farlo. Noi sì. Questo il solo ed unico dato reale su cui ragionare. Un caro saluto.
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