Egr. Direttore, vorremmo esprimere alcuni concetti sulla lettera a firma della Sig.ra Patrizia Magenis pubblicata sulla edizione del Cittadino in data Giovedì 13 Febbraio 2014 col titolo “Centro cottura: spendiamo meno ma la qualità è diminuita”.Riteniamo doveroso evidenziare alcune inesattezze contenute nella lettera.Gli anziani che usufruiscono del pasto domiciliare sono più di 20 e consumano lo stesso pasto che viene dato agli alunni delle scuole primaria e infanzia.Esiste una commissione mensa, alla quale fanno parte genitori ed insegnanti, che giornalmente controlla la cottura, la qualità, e la quantità dei pasti erogati e non è mai emerso alcun problema.Se sporadicamente qualche anziano ha sollevato delle osservazioni, abbiamo prontamente posto rimedio. Per avere un’ulteriore conferma abbiano fatto un sondaggio presso gli anziani che usufruiscono del pasto a domicilio e nessuno ha rilevato la gravità espressa dalla Signora Patrizia Magenis. Vogliamo precisare che gli abbinamenti dei pasti non sono scelte amministrative ne della cucina, ma sono stabilite dal Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione dell’ASL di Lodi che apporta le giuste calorie per il fabbisogno nutrizionale.Ribadiamo quanto già affermato dall’Assessore Andrea Zucconi nell’articolo apparso sul Cittadino l’11 febbraio scorso che con il nuovo appalto, delle durata di 5 anni, si è ottenuto una riduzione del costo che si riflette in modo positivo sulle famiglie mantenendo inalterata la qualità e quantità del pasto.
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