Spett. redazione, seguo l’hockey pista da quando avevo i pantaloni corti (anche d’inverno) e sono convinto, con molta presunzione,di saperla lunga, forse anche più di un addetto ai lavori. In questo momento l’Amatori sta attraversando un periodo di “stanca” o fase calante che dir si voglia. Cosa più che normale per una formazione “corta” ma saprà riprendersi e farsi rispettare da tutti nei play off,Viareggio compreso. Sono comunque anche sportivo vero e di questo mi vanto e quindi non ho capito il senso dei fischi verso avversari che si sono dimostrati leali senza rubare assolutamente nulla a nessuno. Sto parlando del Sarzana che ha avuto il solo torto di non far segnare un Amatori inconcludente. Se proprio si voleva sfogare una certa rabbia coi fischi lo si doveva verso una coppia di arbitri che se rivedessero il loro operato (magari su Lodi Channel) e fossero onesti con se stessi, butterebbero il fischietto nell’ Adda o altro fiume così non correrebbero il rischio di rovinare altre gare tranquille e normali come quella in questione.
Non hanno visto un gol di Achilli (egoisticamente meglio per noi), hanno inventato rigori ed espulsioni inesistenti e come ciliegina hanno fischiato un tiro a uno sulla sirena che poi non hanno fatto battere chiudendo la partita facendo “incazzare” il numeroso pubblico presente. Ripeto: il Sarzana andava applaudito e non fischiato. I rossoneri liguri sono avversari, non nemici. Molte volte, nel mio lungo peregrinare ho visto squadre locali che, pur perdendo, hanno applaudito i giallorossi in trasferta.
Termino con un desiderio non realizzabile: “tagliare” i fischietti mediocri mentre a quelli “bravi o normali” fare presente che alla balaustra ci sono i fotografi che servono per divulgare questo sport e che molte volte vengono coperti con le schiene dei direttori di gara. Basterebbe un minimo di buonsenso e non esagerare nel superare la linea di metà pista così i reporter si adeguerebbero. Grazie dell’attenzione.
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