Non pensavamo che la malvagità potesse arrivare a tanto

Mi rivolgo a te, grandissima persona, che mentre mia suocera stava morendo in un letto di ospedale, incapace di difendersi ma sicuramente ancora in grado di capire la tua vigliaccheria, le sfilavi dal dito della mano sinistra quello che di più caro le era rimasto! Una bella fede in oro giallo con 4 grandi brillanti, era tutto per lei, ed era per questo che non gliela avevamo mai tolta, non immaginando che la malvagità di una persona potesse arrivare a tanto.Ora, delusa e schifata dal tuo gesto, non posso che augurarti tutto il male possibile, senza né compassione, né pietà, neppure i suoi occhi che si stavano spegnendo, le sue forze che la stavano lasciando, la sua flebile voce incapace di chiedere aiuto, ti hanno fermato...Vorrei poterti urlare in faccia la mia rabbia, perché hai colpito una persona che stava lasciando una vita nella quale proprio lei era così generosa con i deboli...Non so dove questa crudeltà sia stata commessa! Nell’ospedale di Sant’Angelo Lodigiano? Nella casa di riposo di Codogno - S. Francesca Cabrini? Su una croce rossa? Non so, ma è successo... in un cuore malato.

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