Non valeva la pena ricominciare con un nuovo Fanfulla?

Abbiamo appreso dalle eloquenti pagine del Cittadino di venerdì scorso (21 giugno 2012) che l’AC Fanfulla 1874 (si faccia attenzione alla data contenuta nel nome) disputerà il prossimo campionato di Promozione (l’Eccellenza al momento in cui scriviamo non è ancora certa) con al nuova denominazione di Cavenago Fanfulla.Nell’attesa di conoscere i risvolti di una operazione che si preannuncia a dir poco innovativa nel mondo del calcio ma che sappiamo essere nata dalle fervide idee dei due vulcanici presidenti ci tenevamo a sottolineare un punto che, a nostro avviso, riveste una estrema rilevanza: il Guerriero è finito.Sono finite le storiche maglie bianconere, è finito lo stemma che evocava l’impavido cavaliere della ben nota battaglia di Barletta, sono finiti i fasti di una società calcistica nata nel 1874 (ricordate la data inserita nel nome) che ha persino militato in Serie B.È finita l’Osteria del prof. Maietti che tante volte ci ha tenuto compagnia e ci ha fatto sorridere.Certo, direte voi, della serie B sono rimasti pochi sbiaditi ricordi nelle fotografie conservate dai Fedelissimi, negli ultimi anni il Guerriero militava stancamente e con non pochi problemi in un campionato di Promozione e quindi era giusto che si cercasse di rivitalizzare l’ambiente e l’Osteria potrà egregiamente essere trasformata in un piano bar con happy hour alla domenica sera.Ma se rivitalizzare l’ambiente, se per scuotere la sonnacchiosa città di Lodi bisogna far sparire un pezzo di storia forse occorre porsi qualche domanda.Ricorderete che qualche anno fa allo stesso modo abbiamo già vissuto la sparizione di un pezzo della storia del Lodigiano e forse qualcuno ancora oggi se ne pente, ma la lezione non è servita, ancora i Lodigiani sono costretti a cancellare un pezzo della loro storia per “rivitalizzare” l’ambiente.Ma Signori, la storia non si recupera più e se l’altra dolorosa operazione era stata fatta per una logica di rafforzamento e stabilità economica lasciateci dire che non può essere il Cavenago Calcio (con tutto il rispetto per la società e i suoi tifosi) la soluzione.Se tra uno o due anni il Cavenago Fanfulla deciderà di ritornare (loro sì potranno farlo) alla storica denominazione, anche il flebile nome del Fanfulla sparirà definitivamente.Rimane a rappresentarlo in città uno sparuto gruppo di ragazzini del Settore Giovanile, costretti per problemi logistici a giocare nei Comuni limitrofi, e che occorre chiedersi ancora per quanto tempo, nonostante i lusinghieri risultato sportivi sociali e di immagine, potranno essere affezionati ad una squadra che non esiste più.Buona idea, il Settore Giovanile, perché non ripartire con questi ragazzi (i 1994 inseriti quest’anno in prima squadra hanno dimostrato di poter reggere la categoria) che hanno il Fanfulla nel cuore e che daranno sicuramente tutto quello che hanno (anche se potrebbe non bastare) per la squadra della loro città.La risposta dei fatti è negativa, anche per questi (o meglio per i più bravi di loro) è riservato un futuro nel Cavenago Fanfulla o in ogni altra squadra in cui decideranno di continuare a divertirsi e a lottare, ma in ogni caso non nel Guerriero.E allora la domanda finale che vogliamo rivolgere a tutti voi e alle Istituzioni è questa: non valeva la pena ricominciare da capo con un nuovo Fanfulla che avesse dentro i se l’ambizione e l’orgoglio dei Lodigiani e che, nei tempi e nei modi che si sarebbero definiti, avesse potuto rinverdire i suoi storici fasti? Non era meglio tenere il Fanfulla per i Lodigiani e per i ragazzi di Lodi? Non era meglio ripartire con una società rinnovata e con persone nuove che avessero a cuore le sorti del Guerriero (quelle attuali non ci sembra abbiano queste caratteristiche)?Sappiamo che non c’è risposta a queste domande o che non ci sarà data risposta ma almeno abbiate la sincerità e la trasparenza per celebrare un rito funebre degno del Guerriero.

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