I costosi lavori di ristrutturazione dell’entrata dell’Ospedale Maggiore di Lodi hanno dimenticato ...i parcheggi per le centinaia biciclette che ne hanno bisogno. C’è solo una scomoda struttura in cemento in cui possono infilare la ruota una decina di biciclette. Il resto sono legate un po’ dovunque, o appoggiate ai muri. La Direzione Sanitaria sembra essersi accorta del problema, ma non ha risposto predisponendo parcheggi per le biciclette comodi e protetti; ha solo messo un cartello sullo scivolo per disabili della palazzina ex maternità per chiedere di non parcheggiarci le biciclette sullo scivolo, che intralciarebbero le carrozzine.La scritta è su un foglio di carta, posto all’interno di una cartelletta trasparente, la scritta recita “Questa è una rampa di accesso riservata a disabili carrozzine/passeggini”. E dopo uno spazio vuoto “Parcheggiare le vostre biciclette in questo posto. Ciò rende difficoltoso e pericoloso il passaggio agli aventi diritto. Siamo certi della vostra comprensione e collaborazione”. La frase non ha senso ed ha una sintassi sbagliata: alcune macchie rosse prima di “parcheggiare” fanno intuire che un tempo doveva esserci un altro pezzo di scritta, molto probabilmente “È severamente vietato”, in colore rosso, che la luce e le intemperie hanno portato via (il colore rosso è più sensibile del nero).Così i ciclisti si trovano a leggere una frase che quasi li invita parcheggiare le bici in posti sbagliati.A Ciclodi-FIAB, se non fosse vietato, piacerebbe appendere intorno all’ospedale dei cartelli con la seguenti scritta: “A questo ospedale mancano parcheggi per biciclette comodi e sicuri. Chi si reca in ospedale con il mezzo di trasporto più ecologico e sicuro dovrebbe essere favorito e tutelato dalla Direzione Sanitaria. Chiediamo che siano predisposti parcheggi adeguati per le biciclette, con un telecamera contro i furti e tettoia per proteggere le biciclette dalla pioggia. Siamo certi della comprensione e collaborazione della Direzione Sanitaria”.
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