Paullese: chi ha elaborato una soluzione di questo tipo è incompetente

Buongiorno, sono un utente quotidiano della Paullese nel tratto che va da Peschiera Borromeo a San Donato Milanese. Volevo esporvi le mie considerazioni dopo i primi due giorni di ‘sperimentazione’, inviate anche al sito “ilcittadino.it”. Volevo fare i complimenti ai geni che hanno pensato questa bella soluzione per migliorare il traffico sulla Paullese verso Milano. Solo chi non ha mai frequentato la rotonda della metropolitana poteva elaborare una soluzione simile. Normalmente la coda, dalla rotonda arrivava quasi fino alla Paullese. Era ovvio che aggiungendo tutto il traffico di quelli che ‘devono tornare indietro’ per entrare in San Donato, la coda sarebbe ‘debordata’ sulla Paullese stessa con il risultato visto in questi primi due giorni. Inoltre come si fa a eliminare un semaforo (quello di via moro/Metro) se poi si lascia attiva la chiamata pedonale? (però giustamente i pedoni avranno anche diritto di passare da una parte all’altra della Paullese, o no? Quindi prima si pensava ad un sovrappasso pedonale come esiste già a Peschiera....). Il traffico non si è fluidificato per niente, complicando però la vita (in termini di chilometri percorsi e tempo perso in coda, leggi maggiore inquinamento) a chi deve andare verso San Donato/Via Emilia. Chiunque abbia elaborato questa soluzione è un incompetente. Prima fate la viabilità alternativa (es. ponte sul Lambro che arriva a Monticello e/o sottopasso all’altezza del primo semaforo di San Donato) e poi rendete più scorrevole(nel vero senso della parola) la Paullese eliminando (sul serio però, e non per finta) i due semafori. Sperando che terrete in considerazione le segnalazioni di chi usa la Paullese tutti i giorni e che la sperimentazione termini venerdì, porgo cordiali saluti.

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