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Lunedì 24 Ottobre 2016
Per tutti il “mago“ ma per me resti sempre l’amico sincero e modesto
Caro Aldo, è passato più di un anno dal quel triste giorno quando ci hai lasciato e alla nostra età spesso i ricordi che portiamo nel cuore riaffiorano alla mente assieme alla nostalgia. La nostra amicizia iniziata fin da bambini era il proseguo dell’amicizia dei nostri genitori i quali avevano giocato assieme nelle file dei Fanfulla e poi continuata fino alla morte di mio padre al ritorno dalla guerra d’Africa.
Ricordo come fosse oggi il periodo quando venni a lavorare come garzoncino nella bottega di tuo padre Maghin, come veniva chiamato per la sua bravura di calciatore, che vendeva articoli sportivi in Corso Adda quasi di fronte al cinema Moderno,dove nella vetrina erano sempre esposti oltre che agli articoli per caccia e pesca i famosi palloni Parola.
Tutti i lunedì venivo mandato allo stadio del Fanfulla a ritirare palloni e scarpe da riparare e che dovevano essere riconsegnate entro due giorni. A quel tempo tuo padre era l’allenatore della seconda squadra del Fanfulia e nei negozio venivano sempre a farle visita i giocatori, come Colombo, Capellini, Tanelli e tanti altri. Ricordo anche e voglio condividerla qui sul Cittadino con tutte le persone che ti hanno conosciuto una foto dove io e te siamo sulla Vespa di tuo padre che per l’occasione ti diede il permesso di guidarla.
La tua passione per il calcio e la tua bravura ti avevano portato dai campi del Borgo con l’Azzurra prima al Fanfulla , poi al Sant’Angelo assieme ad altri giocatori lodigiani come Bisleri e Codecasa ed infine eri stato chiamato al Milan.
In seguito quando hai abbandonato il calcio ed hai ripreso l’attività di tuo padre sei sempre rimasto “el Magu” ma per me sarai sempre stato l’amico sincero, modesto e di poche parole. Ultimamente ti incontravo ogni tanto assieme a tuo cugino Scola al caffè Biffino dove con Poiani e Ferrari facevamo una simpatica e nostalgica scampagnata nei ricordi dei passato. La tua dipartita l’anno scorso ha colto di sorpresa e dolorosamente tutti noi che ti abbiamo conosciuto e che ti siamo stati amici, all’oratorio dei Borgo, sui campi di calcio e nella vita.
In questo triste anniversario ho voluto ricordare la nostra amicizia e ricordarti a tutti coloro che ti hanno conosciuto come calciatore e stimato come uomo. Ciao Aldo
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