Gentile direttore de «il Cittadino», vi scrivo in seguito alla pubblicazione da parte di alcune testate nazionali come «La Repubblica» di articoli, apparsi nelle settimane passate, che lamentavano la presenza dei soliti scrutatori durante i seggi elettorali. Sono uno studente di Architettura che, compiti 18 anni, ha inviato all’ufficio elettorale del mio Comune la richiesta d’iscrizione all’albo degli scutatori di seggio. In questi sette anni ho però ricevuto una sola convocazione; inolte, un mese prima degli ultimi referendum mi sono recato in Comune per avere delucidazioni in merito alle candidature in questione e, con mio rammarico, ho ricevuto una sgarbata risposta da parte di un’impiegata secondo la quale: “la partecipazione ai seggi non può essere richiesta” ma che invece: “sarà il sorteggio casuale a nominare gli scrutatori”.Il giorno dei referendum, accompagnando mia nonna a votare, ho notato i soliti volti che si succedono da sette anni a questa parte. Ho pensato che, essendo il mio Comune poco numeroso, un episodio del genere potesse essere all’ordine del giorno ma, grazie ai quotidiani d’informazione nazionale, ho scoperto che questi episodi succedono in tutta la penisola. Mi chiedo, dal momento che gli scrutatori dovrebbero essere selezionati tramite sorteggio, perché ricevono la nomina sempre le solite persone???Distinti saluti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA