Perché Decathlon non si insedia in uno dei capannoni vuoti?

Da qualche giorno sul «Cittadino» si rincorrono le notizie riguardanti il complesso che Decathlon vorrebbe insediare in quel di Pieve Fissiraga. Egregio direttore, le premetto che sono un uomo della strada e non ci capisco un’acca di urbanistica né tantomeno di destinazioni d’utilizzo dei terreni. Però da uomo della strada mi chiedo una cosa semplice, che vorrei condividere con i lettori del «Cittadino».Da un paio d’anni a questa parte tutti i centri commerciali piccoli e grandi situati lungo la strada che da Lodi conduce al casello dell’Autostrada stanno soffrendo tantissimo, al punto che qualcuno ha già chiuso i battenti e altri si apprestano a farlo. Parecchi capannoni in quattro anni hanno cambiato tre volte gli occupanti. Mi dicono che anche alcune realtà rilevanti, che occupano ampi spazi ben visibili lungo la strada provinciale, stanno soffrendo moltissimo. Tra qualche mese lì ci sarà il cimitero degli elefanti...E allora, è proprio così importante rovinare (come è stato fatto) l’ennesimo campo coltivato per aggiungere un centro commerciale nuovo di fiamma a fianco di centri commerciali chiusi e arrugginiti?Domanda dell’uomo della strada: Decathlon non può, non potrebbe, o non avrebbe potuto trovare un capannone vuoto (o in fase di imminente chiusura) invece di rovinare l’ennesimo campo?Signori sindaci, cosa daremo da mangiare ai nostri figli, in futuro? Il cemento dei capannoni?

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