Rubriche/Lettere
Giovedì 10 Aprile 2014
Perché dopo la nuova legge regionale si continuano ad aprire le sale slot?
Buongiorno, scrivo terribilmente preoccupato riguardo ciò che ho letto recentemente sul Vostro giornale - argomento Legge regionale che disciplina l’argomento permessi per aprire nuove sale slot, più precisamente mi riferisco a ciò che avete intitolato “Il Tar boccia lo stop del Comune e la sala giochi apre i battenti”. Mi chiedo se sia chiaro anche a questi signori quali siano i luoghi sensibili e da chi siano frequentati. Come non tenere a riparo da rischi di possibile induzione alla dipendenza da “gioco” persone che passano il loro tempo nelle scuole, negli oratori, nelle associazioni aggregative ecc…? Mi chiedo anche se ultimamente abbiano letto i rapporti ASL, o si siano informati sulle conseguenze sociali che questo terribile fenomeno causa. Sanremo, le Iene e tantissimi popolari programmi televisivi si sono espressi in merito, ma nulla può fermare la nascita di questi posti. I Comuni si spendono in dichiarazioni pubbliche, raccolta firma (con tutti i nostri ringraziamenti) e mi chiedo perché, anche dopo la creazione di una legge regionale, non possano ancora agire. Sono sempre di più i fatti di cronaca, anche nera, collegati a queste attività erroneamente definite gioco ma sembra che a nessuno importi. Si continui quindi a perseverare nascondendosi dietro alla sovrapposizione dei compiti decisionali o si dia la colpa alla legge regionale ma in realtà forse rimane solo un caso di coscienza. Con questo vi salutiamo
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