Qualcuno dica una parola chiarasugli scavi a Cervignano

Egregio Direttore de “Il Cittadino”,Sabato 12 c.m. Il suo giornale metteva in prima pagina la notizia della creazione di una cava a Cervignano d’Adda che servirà alla realizzazione della Teem (Tangenziale Esterna Est di Milano) che, stando agli organi di stampa, dovrebbe attraversare molti comuni lombardi (32 km di autostrada primaria e 53 km di viabilità locale) e coinvolgerà pesantemente i territori dell’alto Lodigiano e del sud Milanese portando conseguentemente su queste aree un radicale mutamento.Personalmente non sapevo niente della cava e mi sono informato in paese e mi sono reso conto che molti cittadino sapevano, da oltre 2 mesi, che sul nostro territorio comunale erano stati compiuti degli scavi per capire l’idoneità dell’area alla realizzazione di questa cava per la Teem. Sempre nell’articolo di Sabato 12, ho anche letto le dichiarazioni dell’Assessore Provinciale Capezzera la quale afferma che non era a conoscenza di questo fatto.Chi ha ragione? Nel dubbio invito tutti coloro abbiano a cuore il problema a fare un salto a vedere la zona dove dovrebbe sorgere la cava. L’area in oggetto, denominata “Oppiolo Grande” è situata a 150 metri dalla SP N°16 dopo la frazione di Villa Pompeiana superando il canile in direzione di Lodi.Lì qualcuno ha scavato e bisognerebbe sapere perché. Visto che nessuno lo sa (a livello di istituzioni provinciali), aspettiamo di capirlo anche noi che qui ci viviamo. La mia principale preoccupazione per il futuro, oltre a ritrovarmi un territorio deteriorato dal punto di vista ambientale, è il timore che una volta che la cava avrà esaurito la sua funzione, questa enorme buca possa essere impiegata e utilizzata come discarica naturale e ovviamente a soli pochi metri dal Parco Regionale Adda Sud. Insomma, la situazione è poco chiara e se tutto ciò dovesse trovare conferma vi sarebbero conseguenze gravissime per il nostro paese e per l’ambiente circostante. Dopo il danno la beffa per noi cittadini!!! Attendo vivamente un riscontro sull’argomento.

Antonio Cavallotti, Cervignano d’Adda